Di quali diritti e tutele gode la madre lavoratrice in gravidanza e dopo il parto nel caso di problemi di salute?

Risponde la Redazione Regionale (09.04.2019)

Le disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno alla maternità e paternità sono contenute nel Decreto Legislativo n. 151 del 26.03.2001 “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’art. 15 della legge 8 marzo 2000”.
Tale normativa stabilisce che le lavoratrici madri possono chiedere l'astensione obbligatoria anticipata per i seguenti motivi:
a) in caso di gravi complicanze della gravidanza (gravidanza a rischio o rischio di aborto)
b) quando le condizioni di lavoro o ambientali siano pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino o per l'impossibilità di adibire la lavoratrice ad altre mansioni  (la richiesta può essere fatta anche dal datore di lavoro)
c) quando la lavoratrice svolge lavori gravosi o pregiudizievoli

Inoltre le lavoratrici madri (o il loro datore di lavoro) possono richiedere l'interdizione dal lavoro per un periodo post-partum quando svolgono mansioni gravose o pregiudizievoli e non possono essere spostate ad altre attività.
Nel caso la richiesta di astensione obbligatoria anticipata sia dovuta a gravidanza a rischio, la lavoratrice dovrà presentare domanda alla Direzione Provinciale del Lavoro – Servizio Ispezione del Lavoro competente per il comune di residenza. Nel caso di richiesta di astensione obbligatoria anticipata per lavoro a rischio occorre rivolgersi alla Direzione Provinciale del Lavoro – Servizio Ispezione del Lavoro competente per il Comune in cui si svolge l'attività lavorativa.

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ultima modifica 2019-04-09T12:01:22+02:00
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