Pubblicazioni di matrimonio

Che cos'è

Le pubblicazioni di matrimonio servono per informare la comunità dell'intenzione di sposarsi della coppia, permettendo a chiunque abbia conoscenza di possibili impedimenti legali al matrimonio di presentare opposizione. 

La richiesta è obbligatoria?

La normativa prevede l'obbligo di effettuare le pubblicazioni di matrimonio. Questo processo è obbligatorio sia per il matrimonio civile che per quello religioso e deve essere eseguito rispettando i tempi e le modalità previste dalla legge​​.

Dove presentare la richiesta

Per il matrimonio civile, la coppia deve presentare la richiesta di pubblicazione presso l'ufficio di stato civile del Comune di residenza. È necessario fornire documenti come il documento di identità, l'atto di nascita, il certificato contestuale (che riporta informazioni sulla cittadinanza, lo stato di famiglia e lo stato civile) e una marca da bollo da 16€. Non è obbligatorio che entrambi i partner siano presenti per questa richiesta; uno può delegare l'altro​​.

Per il matrimonio religioso, la procedura inizia presso la parrocchia di residenza di uno dei futuri sposi, dove devono presentare documenti simili a quelli per il matrimonio civile, inclusi i certificati di battesimo e cresima, e un certificato di stato libero ecclesiastico per chi proviene da una diocesi diversa.

Tempistiche

È consigliabile iniziare queste procedure almeno 2 mesi prima della data delle nozze, tenendo conto anche del tempo necessario per il corso prematrimoniale e per la promessa di matrimonio religiosa. Dopo il colloquio con il parroco, che verifica la libertà e la consapevolezza nella scelta del matrimonio, si procede con la richiesta delle pubblicazioni da presentare in Comune​​.

Le pubblicazioni devono rimanere affisse nell'albo pretorio e online sul sito del Comune per otto giorni, seguiti da un'attesa di quattro giorni per eventuali opposizioni. Dopo tredici giorni dall'affissione, è possibile ottenere il certificato di avvenute pubblicazioni e il nulla osta al matrimonio. È importante notare che, una volta ottenuto il nulla osta, la coppia ha 180 giorni per celebrare il matrimonio; altrimenti, sarà necessario ripetere l'intero procedimento​​​​.

Matrimoni all'estero

Quando gli italiani residenti all'estero decidono di sposarsi, le procedure per le pubblicazioni di matrimonio variano in base al contesto del matrimonio stesso. Se il matrimonio viene celebrato consolarmente, le pubblicazioni sono richieste presso le rappresentanze diplomatiche o consolari competenti. Al contrario, i cittadini italiani che si sposano all'estero seguendo le leggi locali non sono soggetti a tale obbligo, a meno che non sia specificamente richiesto dalla normativa del paese straniero. Queste distinzioni sono fondamentali per comprendere le procedure legali che regolano i matrimoni degli italiani all'estero.

Sposarsi presso le rappresentanze consolari

Sposarsi presso un consolato serve a garantire che vengano rispettate le procedure legali italiane anche all'estero.

In questo caso, valgono i seguenti principi:

  • Se siete entrambi cittadini italiani residenti all’estero, dovete richiedere le pubblicazioni di matrimonio alla Rappresentanza diplomatica o consolare dove sarà celebrato il matrimonio consolare. Se risiedete in due circoscrizioni consolari diverse, le pubblicazioni vanno effettuate presso entrambe le Rappresentanze diplomatiche o consolari.

  • Se uno di voi (italiano o straniero) ha la residenza in Italia mentre l’altro (cittadino italiano) ha la residenza all’estero, dovete richiedere le pubblicazioni di matrimonio alla Rappresentanza diplomatica o consolare dove sarà celebrato il matrimonio consolare, che a sua volta ne chiederà l’esecuzione al Comune di residenza in Italia. Le pubblicazioni verranno pertanto effettuate in entrambi i luoghi di residenza dei futuri sposi.

  • Se il nubendo italiano ha la residenza in Italia mentre l’altro cittadino straniero ha la residenza all’estero, avete due possibilità: richiedere le pubblicazioni alla Rappresentanza diplomatica o consolare oppure al Comune italiano di residenza, che provvederà al rilascio di delega alla Rappresentanza diplomatica o consolare per la celebrazione del matrimonio ai sensi dell’art. 109 del c.c.

  • Se siete entrambi residenti in Italia, dovete richiedere le pubblicazioni di matrimonio al nel vostro Comune di residenza. Se risiedete in due Comuni diversi le pubblicazioni verranno effettuate in entrambi i Comuni. Il Comune rilascerà alla Rappresentanza diplomatica o consolare la delega per la celebrazione del matrimonio ai sensi dell’art. 109 del c.c.

Sposarsi all'estero seguendo le leggi locali

Il processo varia a seconda della legislazione del paese in cui ci si intende sposare, tuttavia vi sono alcune linee guida generali:

  • Pubblicazioni di Matrimonio: Gli italiani che risiedono all'estero e che si sposano all'estero generalmente non sono soggetti alle pubblicazioni di matrimonio italiane, a meno che non siano richieste dalla normativa del paese estero. 
  • Certificato di Capacità Matrimoniale: In alcuni casi, le autorità straniere possono richiedere un "Certificato di capacità matrimoniale" ai cittadini italiani che intendono sposarsi all'estero. Questo certificato può essere ottenuto dal proprio comune di residenza in Italia o, se residenti all'estero, dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente​​.
  • Trascrizione dell'Atto di Matrimonio: Per garantire che il matrimonio celebrato all'estero sia riconosciuto in Italia, è necessario trascriverlo presso il comune italiano di competenza. Questo richiede la presentazione dell'atto di matrimonio originale, legalizzato e tradotto, alla rappresentanza consolare italiana, che ne curerà la trasmissione in Italia ai fini della trascrizione. Alcuni documenti rilasciati da paesi aderenti alla Convenzione di Vienna sono esenti da legalizzazione e traduzione​​.

Quanto costa

Le pubblicazioni del matrimonio hanno il costo della sola marca da bollo da 16 euro.

Se uno dei due sposi non è residente, le marche da bollo da pagare sono due.


Riferimenti utili

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