Fecondazione assistita

La procreazione medicalmente assistita (PMA)

La procreazione medicalmente assistita (PMA), comunemente detta "fecondazione artificiale", è l’insieme delle tecniche utilizzate per aiutare il concepimento in tutte le coppie, nei casi in cui il concepimento spontaneo è impossibile o estremamente remoto e nei casi in cui altri interventi farmacologici e/o chirurgici siano inadeguati.

L'infertilità è un problema sempre più comune e le cause possono essere di natura femminile o maschile, oppure dovute a fattori ambientali, nutrizionali o di stile di vita.

Le tecniche di PMA sono suddivise in tecniche di I, II e III livello in base alla complessità e al grado di invasività tecnica che le caratterizza. Le linee guida della legge 40/2004, che regola la PMA in Italia, prevedono l’utilizzo in prima istanza delle opzioni terapeutiche più semplici e meno invasive (I livello). Ad ogni modo, la scelta della tecnica migliore dipende dalle specifiche caratteristiche e necessità della coppia, e può essere fatta solo dopo una valutazione approfondita e una consulenza specialistica.

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il sito del Ministero della Salute


La fecondazione eterologa

La fecondazione eterologa è una delle diverse forme di procreazione medicalmente assistita. Si ricorre a questa tecnica quando uno dei due genitori è sterile e, per arrivare a una gravidanza, occorre usare un gamete di un donatore.
Dal 2014 la Corte Costituzionale ha fatto decadere il divieto di fecondazione eterologa nel nostro Paese (cioè la fecondazione in cui uno o entrambi i gameti provengono da un donatore esterno alla coppia) e pertanto le tecniche che oggi possono essere utilizzate sono sia omologhe che eterologhe.

Accesso alla fecondazione eterologa per accedere alla fecondazione eterologa è necessario essere maggiorenni e sposati o conviventi in modo stabile. L’accesso a questa tecnica è gratuita o con ticket per le donne riceventi fino a 46 anni e per un massimo di 6 cicli (DGR 916/2018).

Le tecniche utilizzate:  sono le stesse della procreazione medicalmente assistita omologa e vanno da quelle di primo livello (inserimento nella cavità uterina del liquido seminale) a quelle di secondo e terzo livello, tra cui la Fivet (fecondazione in laboratorio e successivo impianto degli embrioni, fino a tre) e l’Icsi (inserimento di un singolo spermatozoo nell’ovocita).

Elenco dei centri PMA in Emilia Romagna, che effettuano hanno attivato il percorso di donazione dei gameti e di fecondazione eterologa sono consultabili sul sito della Regione ER

Info: sito della Regione Emilia Romagna


Registro nazionale PMA

In Italia, il Registro nazionale PMA, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità, raccoglie i dati delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di PMA, degli embrioni formati e dei nati con tecniche di PMA e li elabora per la Relazione annuale del Ministro al Parlamento.

 


Quanto tempo richiede il trattamento di PMA

Il tempo richiesto per un trattamento di procreazione medicalmente assistita dipende dal tipo di tecnica utilizzata e dalle specifiche esigenze della coppia e si può passare da un percorso di poche settimane ad un altro che può richiedere diversi mesi. In generale, i trattamenti di PMA richiedono una pianificazione attenta e una gestione accurata del tempo, poiché molte fasi del trattamento richiedono precisione e tempestività per raggiungere il successo.

 


Quali sono le probabilità di successo?

Le probabilità di successo del trattamento di procreazione medicalmente assistita dipendono dal tipo di tecnica utilizzata, dalle specifiche caratteristiche della coppia e dall'età della donna. In generale, le percentuali di successo sono maggiori nelle coppie più giovani e nei trattamenti di primo livello, come l'inseminazione intrauterina. In media, le percentuali di successo variano dal 23,9% per le pazienti con meno di 35 anni al 4,5% per quelle con più di 43 anni (salute.gov.it, 2018).

 


Quanto costa il trattamento?

Sono state inserite nel nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale (LEA), tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi del percorso di procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa.
Questo significa che le cure e le prestazioni per la PMA omologa ed eterologa presso strutture pubbliche o private accreditate, sono garantite dal SSN in tutto il territorio italiano, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket (determinato dalle singole Regioni).

Per quanto riguarda l'eterologa, tutte le spese connesse alle prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive, è previsto un contributo il cui importo è fissato dalle singole Regioni.


Criteri di accesso alle tecniche di PMA omologa ed eterologa 

Il DGR 916/2018 stabilisce che i criteri di accesso alle tecniche di PMA omologa ed eterologa a carico del SSR - Servizio sanitario Regionale  sono:
a. l’età della donna fino al compimento del 46° anno
b. il numero di cicli di trattamento, fino a 6.


Supporto emotivo e psicologico

Durante il percorso di procreazione medicalmente assistita, le coppie possono accedere a diverse forme di supporto emotivo e psicologico, sia individualmente che in gruppo. L'assistenza psicologica può aiutare le coppie a gestire lo stress, l'ansia e le difficoltà emotive associate al percorso di vita che ha portato alla PMA, così come a prendere decisioni importanti e ad elaborare le conseguenze del trattamento.


Riferimenti di legge

Per una consultazione approfondita delle norme nazionali e regionali che regolano la PMA consigliamo la consultazione del sito del  Centro di documentazione sulla salute perinatale e riproduttiva .

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