Orientamento scolastico

Offerta formativa post scuola secondaria di primo grado

Tra dicembre e gennaio di ogni anno, si svolgono infatti le iscrizioni alle superiori e ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, quindi è bene iniziare subito a riflettere sulla decisione da prendere. Se i vostri figli non hanno ancora le idee chiare, cerchiamo di capire insieme cosa prevede l'offerta formativa dopo la scuola media

Cos’è l'orientamento

La Regione Emilia-Romagna propone dei percorsi sistematici per l’orientamento e il supporto dei giovani nel loro percorso formativo e di crescita professionale.

Con il termine “orientamento” ci si riferisce alle azioni messe in campo per aiutare i giovani a prendere coscienza di sé, di far fronte alle sfide del quotidiano e di districarsi tra la molteplicità di possibilità e di strade che oggi possono essere intraprese per costruire la propria vita.

La presa di decisione deve maturare all’interno di un progetto personale: quindi l’orientamento va visto come auto-orientamento.

L’orientamento per la Regione Emilia Romagna significa educare alla scelta, alla conoscenza delle proprie vocazioni, delle opportunità lavorative del proprio territorio e delle nuove professioni sono fondamentali per garantire alle nuove generazioni le migliori opportunità di crescita culturale, economica e sociale.

A chi è rivolto

Gli sportelli e le iniziative sono rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale e, in generale, a tutti i giovani di età compresa tra i 12 e i 19 anni.

Come avviene

Vi sono, in ogni provincia, diverse sedi in cui è possibile usufruire di consulenze o partecipare ad eventi che perseguono gli obiettivi sopra citati: percorsi di accompagnamento e laboratori orientativi, individuali o di gruppo, con una particolare attenzione al contrasto agli stereotipi di genere, per promuovere l’accesso delle ragazze alle discipline tecnico-scientifiche.

il servizio di orientamento può avvenire attraverso diverse modalità:

  • Visite guidate;
  • Programmi informativi;
  • Progetti e stage,
  • Valutazione e accertamenti di interessi, motivazioni e capacità.
  • Visite agli Open day scolastici (giornate dedicate a far conoscere le diverse scuole e il loro progetto formativo)
  • Momenti dedicati all'auto riflessione;
  • Colloqui individuali con il personale docente o con i tutor dell’orientamento

Come avviene - Nelle scuole

A scuola ha un ruolo centrale nella funzione di orientare i ragazzi all’interno dell’istituto scolastico devono realizzarsi i momenti di:

  • Orientamento formativo
  • Azioni di Accompagnamento

L’orientamento formativo si realizza quando l’insegnamento delle materie disciplinari fa si che lo studente sviluppi delle competenze trasversali, di cognizione e metacognizione, cioè di saper riflettere su sé stesso, sul suo modo di essere, di fare e di pensare, per poter esprimere un giudizio di valore che lo aiuti a scegliere al meglio il suo percorso di vita.

Attività di accompagnamento

L’accompagnamento serve per insegnare direttamente allo studente a costruire le competenze di monitoraggio e di autovalutazione. Queste competenze si sviluppano in ambiti non disciplinari e si concretizzano in esperienze volte allo sviluppo di una visione più nitida su sé stessi, sulle proprie caratteristiche e attitudini in ambito lavorativo e sulle caratteristiche socio-economiche- del mercato a livello territoriale, nazionale e internazionale.

Tutor dell’orientamento

Secondo il il documento MIUR “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente”, all’interno di ogni istituto scolastico, come ampliamento della funzione docente, è prevista almeno una figura che svolga attività di orientamento sia per fornire orientamento agli studenti che per l’arricchimento professionale degli insegnanti.

Formazione dei docenti

Secondo il documento del MIUR, il tema dell’orientamento è auspicato fortemente nella formazione obbligatoria del docente, affinché la didattica orientativa e le attività di accompagnamento diventino parte integrante del curricolo scolastico. I percorsi di formazione all’orientamento devono tener conto di alcuni temi chiave, come il contesto socio-economico, l’etica del lavoro,  il cambiamento del lavoro, la prospettiva internazionale, la tecnologia.

Gli sportelli territoriali per l'orientamento

Gli sportelli territoriali e la programmazione delle opportunità sono gestiti in collaborazione da province, comuni, scuole, enti di formazione professionale, enti locali, università, fondazioni ITS e istituti di ricerca.

Mappa degli  Sportelli Territoriali 

Informazioni sulla riforma scolastica possono essere consultate sul sito dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica (ex Indire).

Il calendario degli appuntamenti nelle province dell'Emilia Romagna

Gli sportelli territoriali per l’orientamento della regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado, gli enti locali e gli enti di formazione professionale, nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, organizzano incontri in presenza e iniziative online per favorire la scelta dopo la scuola media da parte degli studenti e delle loro famiglie e per orientare nelle scelte dopo la scuola superiore.

Un' altro strumento di informazione importante sono gli open day, giornate in cui le scuole vengono aperte al pubblico con l'obiettivo di presentare gli indirizzi di studio, i progetti integrativi attivati e gli spazi . In questa occasione vengono organizzati anche laboratori che coinvolgono i futuri studenti per far  toccare con mano le materie di indirizzo.

Open day e saloni dell'orientamento in Emilia Romagna 2023/2024  QUI 

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