Emergenza Coronavirus: le misure a sostegno economico delle famiglie

Previsto un congedo straordinario di 15 giorni per i genitori lavoratori con figli fino ai 16 anni o con disabilità, un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting, l'incremento dei giorni di permesso in caso di handicap grave e buoni spesa per le famiglie in difficoltà economica .

Il Governo in questo momento di grande difficoltà per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Coronavirus) sta lavorando moltissimo per supportare la salute dei cittadini, il sistema sanitario messo a dura prova, l’economia e non ultime le famiglie.

Vediamo nel dettaglio gli interventi che il decreto “Cura Italia” prevede per le famiglie, a seguito della sospensione del servizio scolastico di ogni ordine e grado, a decorrere dal 5 marzo 2020 .

CONGEDI PARENTALI STRAORDINARI COVID - 19

Congedi parentali per figli di età non superiore ai 12 anni o con disabilità

I genitori lavoratori hanno la possibilità di usufruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata, di un congedo parentale straordinario di 15 giorni, goduti per un periodo continuativo o frazionato e con corresponsione di un'indennità. Queste disposizioni sono rivolte anche ai genitori affidatari. Si sottolinea che il limite di età non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. La fruizione di questo congedo straordinario è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di quindici giorni.

Tipologie di lavoratori che possono usufruire del congedo
Possono usufruire di questo congedo:
- i lavoratori dipendenti del settore privato,
- i lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata
- i lavoratori autonomi iscritti all’INPS
- i lavoratori dipendenti del settore pubblico

Requisiti
La fruizione è subordinata alla condizione che, nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.
Per i lavoratori del settore pubblico il congedo e l’indennità non spettano in tutti i casi in cui uno o entrambi i lavoratori stiano già fruendo di analoghi benefici.

Retribuzione durante il congedo
La retribuzione prevista per i lavoratori dipendenti del settore privato è pari al 50% della retribuzione ed è compresa la copertura da contribuzione figurativa. 
Ai genitori lavoratori iscritti alla Gestione separata è riconosciuta una indennità, per ciascuna giornata indennizzabile, pari al 50 per cento di 1/365 del reddito individuato secondo la base di calcolo utilizzata ai fini della determinazione dell’indennità di maternità.
Ai genitori lavoratori autonomi iscritti all'INPS per ciascuna giornata indennizzabile,spetta il 50 % della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto
Per i lavoratori del settore pubblico l’erogazione dell’indennità, nonché l’indicazione delle modalità di fruizione del congedo sono a cura dell’amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro.

Congedi parentali per figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni

I genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli minori, di età compresa tra i 12 e i 16 anni hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro

Requisiti
E' possibile usufruire di questo strumento di astensione dal lavoro solo a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore .

Per informazioni vedi il sito INPS .

BONUS PER ACQUISTO DI SERVIZI BABY SITTING COVID-19

In alternativa al congedo straordinario è prevista l’assegnazione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 600 euro. Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia . Il bonuso è aumentato a 1.000 euro per il personale del Servizio sanitario nazionale e le Forze dell’ordine impiegate per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19

Per informazioni vedi il sito INPS

AGEVOLAZIONI PER I LAVORATORI CHE USUFRUISCONO DELLA LEGGE 104 - COVID 19

Per i mesi di marzo e aprile 2020 è stato incrementato di 12 giorni il permesso mensile retribuito, coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, in caso di handicap grave e portato quindi a 15 giornate.  Inoltre se la professione svolta lo permette,  fino al 30 aprile 2020 vige il diritto  a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile . 

Per informazioni vedi il sito INPS

COME PRESENTARE DOMANDA

Aggiornamento del 23 aprile 2020
L'INPS con il messaggio 16 aprile 2020, n. 1648, comunica che, a seguito del D.P.C.M. del 10 aprile 2020, che ha previsto l’ulteriore proroga del periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, sono prorogati fino al 3 maggio 2020 anche i termini per la fruizione dei 15 giorni di congedo per emergenza COVID-19 per la cura dei figli.

Le modalità operative per accedere ai congedi parentali e al bonus per il baby sitting sono stabilite dall’INPS. Le istruzioni operative e procedurali  sono illustrate nelle seguenti circolari INPS:

ALTRE MISURE UTILI 

Indennità per categorie specifiche di lavoratori: è riconosciuto  per il mese di marzo, un indennizzo di 600 euro a professionisti, lavoratori Co.Co.Co,lavoratori, autonomi, lavoratori stagionali del settore turistico, del settore agricolo, del settore spettacolo.

Cassa integrazione: viene estesa all’intero territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi.

Reddito di cittadinanza: i beneficiari del Reddito di cittadinanza che, ha spiegato il Ministro, continueranno a percepire l'emolumento ma saranno esclusi, per i prossimi due mesi, dagli obblighi di condizionalità ovvero dalla disponibilità immediata al lavoro e all'attività per la comunità.

Per informazioni consulta il Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (pdf3 MB)  Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19

BUONI SPESA EMERGENZA COVID-19

I Comuni, dai più grandi ai più piccoli, sono al lavoro per garantire ai cittadini i buoni spesa per affrontare questa emergenza sanitaria. Dopo lo stanziamento di 400 milioni di euro da parte del Governo e in seguito all’ordinanza della Protezione Civile (Ordinanza 29 marzo 2020 - GU n. 85 del 30 marzo 2020), emanata per assicurare risorse destinate ad interventi di solidarietà alimentare sul territorio, i Comuni stanno pubblicando sui propri siti istituzionali le procedure da seguire per presentare le domande e l’elenco degli esercizi commerciali dove è possibile spendere i buoni spesa. Gli uffici di riferimento sono i servizi sociali del comune in cui si è residenti o domiciliati in questo momento.

Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri

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