“Tra presente e futuro”: indagine statistica regionale sugli adolescenti

Martedì 06 Dicembre si terrà un incontro online di presentazione del report, a cura delle autrici Mariateresa Paladino e Sabina Tassinari.

 Da pochi giorni è stato pubblicato il terzo report del ciclo "Essere adolescenti in Emilia-Romagna", una serie di indagini svolte per comprendere il mondo ed i vissuti dei giovani residenti in regione. Per il terzo anno consecutivo la Regione consulta i giovani per conoscerne pensieri, emozioni, esigenze e accogliere anche critiche e suggerimenti.

Il titolo del report pubblicato quest'anno è “Tra presente e futuro” e la pubblicazione è stata possibile grazie alle studentesse e agli studenti di tutte le scuole secondarie di 1° e 2° grado, che hanno risposto volontariamente ed in maniera autonoma ad un questionario distribuito online. L’indagine ha coinvolto complessivamente 15.023 ragazzi dagli 11 ai 19 anni, residenti sul territorio regionale.

Di seguito i link per scaricare tutte le pubblicazioni "Essere adolescenti in Emilia-Romagna":

L'evento di presentazione online

Mariateresa Paladino e Sabina Tassinari, autrici del report, condurranno un webinar di presentazione dei dati quantitativi e qualitativi della ricerca, con interventi a commento dei risultati da parte di esperte già note nel Festival di Internazionale Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica di Palermo, Alessia Zabatino, ricercatrice in campo giovanile e scolastico, e Alice Quattrocchi, studentessa e attivista di Fridays for Future.

Modererà l’incontro Luisa Garofani, psichiatra Ausl Ferrara coordinatrice del Tavolo Provinciale Adolescenza.

  • Martedì 6 dicembre 2022, dalle 14.30 alle 17.30: l'incontro si terrà su Google Meet ed è necessaria l'iscrizione inviando una e-mail a "l.tarroni@comune.fe.it"

Alcuni dati messi in evidenza dal Report 2022

1. Quali emozioni, sentimenti, sensazioni provano i ragazzi e le ragazze più frequentemente?

Nella scuola a predominare sembrano essere sentimenti negativi, quali l'ansia, che riguarda il 77,4% di studenti, la noia (55,9%), l'insicurezza (48,9%) e la tristezza (33,3%), ma vi è anche senso di determinazione (31%) e di voglia di contare (27,4%); in famiglia i ragazzi nutrono fiducia (45,9%), ma vivono anche sentimenti di rabbia (25%) e tristezza (15,5%). Il rapporto con gli amici bilancia i sentimenti negativi ed i momenti sono connotati dalla gioia (59,2%) e dalla fiducia (35,4%). Inoltre, un ragazzo su tre, quando si trova nel gruppo dei propri amici, si sente capace di solidarizzare con chi si trova in difficoltà, si dichiara volenteroso, desideroso di partecipare e di “esserci”.

Il report amplia il ragionamento su questi dati, confrontandoli con gli anni della pandemia e approfondendo in quali situazioni specifiche determinati sentimenti emergono.

2. Temi sui quali è prioritario fare prevenzione a scuola

Il 64,1% degli intervistati chiede di intervenire sulla prevenzione della violenza di genere e il 62,7% sulla salute mentale, tematiche sulle quali, ricorda il documento, vi sono state sperimentazioni locali, ma non vi è un piano di azione unico per tutte le scuole e territori.

Esiste un lavoro consolidato di attività di prevenzione, invece, sui temi relativi a sostanze, bullismo, e alimentazione e circa la metà degli intervistati ritiene sarebbe importante affrontare questi argomenti in classe.

3. Salute, sport, prevenzione

La ricerca su questi temi mette in risalto quanto la percezione dei fattori di rischio per la salute siano poco coerenti con i comportamenti: la metà degli intervistati crede che la sedentarietà sia un fattore predisponente alla cattiva salute, ma solo il 45,3% di loro svolge per 4 ore settimanali attività sportiva, contro il 26,4% che si limita a 2/3 ore mentre il restante 26% riduce l’esercizio fisico all’ora di educazione motoria in orario scolastico. 

Rispetto all'attività sportiva vi è un incremento del drop out intorno ai 14-16 anni: sono soprattutto gli 11-13enni, nella misura del 79,1%, a dedicarsi quotidianamente a uno sport, dato che va a diminuire progressivamente con l’aumentare dell’età, arrivando al 62,3% per i maggiorenni.

Lo stesso avviene per i comportamenti relativi all'uso di schermi e smartphone: una persona su tre ritiene che l’eccesso di ore passate davanti a uno schermo sia un fattore negativo per la salute, ma solo uno su dieci trascorre davanti ad un device un'ora o meno al giorno e la metà degli studenti passa quotidianamente più di quattro ore davanti a uno schermo digitale.

4. Quale futuro?

Il campione dei 15.023 adolescenti intervistati, evidenzia in modo generalizzato l'importanza, nel futuro, di un lavoro che offra prima di tutto stabilità economica (89,5%) e soddisfazione personale (89,2%).
Nell’ambito lavorativo sono ritenuti di fondamentale importanza anche i rapporti con i colleghi che il 74,5% dei ragazzi vorrebbe sereni e la possibilità di essere di aiuto per gli altri (71,8%).

L’obiettivo di ottenere fama dalla propria professione riguarda, invece, solo il 20% della popolazione di riferimento, e per la metà di loro è importante che il lavoro li faccia arricchire (50,7%) e/o avere potere decisionale grazie alla leadership (52,9%). Lo stesso numero di intervistati spera di avere una posizione professionale corrispondente agli studi fatti (51%) e di poter viaggiare (53,9%).

La maggior parte degli studenti vede il lavoro come una possibilità di apprendere nuove conoscenze, inserito in un progetto di crescita, di cambiamento, di realizzazione professionale e questo sembra essere in particolar modo perseguito con maggiore fiducia e investimento dalle adolescenti femmine piuttosto che dai coetanei maschi. Sono soprattutto le ragazze ad avere aspettative di svolgere un lavoro utile per gli altri (78,8% contro il 64,2% dei ragazzi), esprimendo creatività (61,8% contro il 56%), con una base formativa data dalla scuola frequentata (rispettivamente femmine e maschi: 54,6% e 47,7%), con il valore aggiunto, infine, di viaggiare (60,1% ragazze e 46,9% ragazzi) e imparare (71,9% vs 60,5%). 

Ulteriori dati e informazioni

E' possibile approfondire il lavoro della Regione Emilia-Romagna sul tema dell'adolescenza al seguente link: www.sociale.regione.emilia-romagna.it/adolescenza.

La redazione del testo del report è a cura di Sabina Tassinari e Mariateresa Paladino.

Il questionario distribuito online attraverso la preziosa disponibilità dell’Ufficio scolastico regionale
che lo ha diffuso sul territorio regionale.

L'iniziativa si deve al contributo dell'Osservatorio Adolescenti del Comune di Ferrara che ha esteso
a tutti i territori della regione la propria periodica indagine provinciale, rielaborando e diffondendo
il questionario con la collaborazione del Servizio Politiche sociali e socio educative della Regione
Emilia-Romagna.

Il Servizio innovazione digitale, dei dati e della tecnologia della Regione Emilia-Romagna ha elaborato i dati demografici.

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ultima modifica 2022-12-05T12:42:01+02:00
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