Corsi di lingue per bambini
Imparare una nuova lingua
Tutti possono imparare altre lingue e se l’apprendimento viene stimolato sin da piccoli, diventa più facile. Numerosi sono i corsi che, attraverso metodi divertenti, come giochi, canzoncine e libri adatti alle varie età e ai diversi livelli, aiutano i bambini a prendere confidenza ed abituarsi a suoni ed espressioni nuovi. Imparare una lingua diversa da quella di appartenenza amplia la visione del mondo e dà la possibilità di diventare maggiormente autonomi, favorendo la relazione con bambini provenienti da altri paesi.
Imparare l'italiano
Sempre più diffusi sono i corsi di italiano per bambini stranieri o corsi di lingua d’origine per bambini immigrati.
La banca dati della Città metropolitana di Bologna
Realizzata nel 2020 con l’obiettivo di favorire quanto più possibile l'accesso delle persone immigrate alla formazione linguistica, la banca dati fornisce un servizio di prima informazione sia sui corsi di Italiano L2 attivi nel territorio metropolitano e sia sulle realtà che offrono tali opportunità a titolo gratuito.
Accanto all'offerta formativa pubblica, realizzata dalle Istituzioni scolastiche e dai Centri Provinciali Istruzione Adulti (CPIA) – che possono rilasciare le certificazioni richieste dalla normativa –, sono infatti attivi sul territorio metropolitano anche soggetti del Terzo settore che offrono corsi di lingua italiana per stranieri. Tali soggetti includono le Associazioni, le parrocchie operanti sul territorio e i gruppi di volontari attivi presso strutture pubbliche (biblioteche, centri interculturali ecc.) purché alla domanda alleghino apposita dichiarazione della struttura pubblica ospitante.
L’aggiornamento dei dati sarà curato periodicamente e in autonomia dai soggetti che vi si iscrivono.
La fruizione di tali corsi può essere propedeutica a partecipare ai corsi realizzati dai CPIA e a sostenere, presso gli stessi, i test previsti dalla normativa.
Centri interculturali in Emilia-Romagna
I Centri interculturali sono luoghi di mediazione e di confronto tra culture e rappresentano una risorsa specialistica importante per le istituzioni locali e per la cittadinanza in quanto promuovono un approccio positivo e di apertura verso la diversità.
- Attualmente sono 18 i Centri interculturali operativi in Emilia-Romagna: CONSULTA L'ELENCO
L'app Officina dell'italiano
l CPIA di Bologna ha infatti appena pubblicato l'App Officina dell'italiano.
Scaricabile gratuitamente da Google Play per i dispositivi con sistema Android, l'App è stata realizzata nell'ambito del progetto FINC2 – Futuro in corso 2, di cui è capofila la Regione Emilia-Romagna, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), prog.2478, con l'obiettivo di implementare un piano regionale di formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi.
L’App si rivolge agli studenti di italiano L2 di livello A2-B1 e propone un percorso potenziato di apprendimento della lingua, che è possibile seguire sia in aula che in piena autonomia.
- Sezione 1: corso di 10 moduli tematici che affrontano argomenti di primario interesse per gli stranieri residenti in Italia;
- Sezione 2: esercizi interattivi e autocorrettivi;
- Sezione 3: area dedicata all’interazione tra più studenti.
Imparare una lingua straniera
In molte città sono presenti scuole in lingua straniera, con programmi riconosciuti dal ministero.
Entrando nelle Redazioni Regionali presenti nel menu di destra, troverete alcune delle attività e delle iniziative presenti sul territorio regionale e rivolte a bambini e ragazzi.
Per i ragazzi un po’ più grandicelli molte sono le possibilità di scambi e di soggiorni studio all’estero: per approfondire è possibile consultare il sito web europeo "Eurodesk", la rete ufficiale del programma europeo Erasmus+ per l’informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni europee in favore dei giovani .
Inoltre, per avere un aggiornamento costante delle attività in essere nei singoli territori, si consiglia la consultazione ed eventualmente l'iscrizione alle Newsletter redatte e curate dalle redazioni locali.