Quarantene a scuola: la gestione dei casi di positività
La regione Emilia-Romagna ha recepito il protocollo del decreto del governo approvato il 5 gennaio, applicandolo con alcune modifiche.
Cosa fare se vostro figlio/a risulta positiva/o al Covid
La prima cosa da fare è avvertire il pediatra, che avvierà le procedure di competenza, valutando dai sintomi la salute e la terapia medica più opportuna.
Subito dopo sarà necessario avvertire il preside oppure il referente Covid del vostro istituto, i quali provvederanno ad attivare tutte le procedure relative alla gestione dei contagi nelle classi.
Gestione dei contagi: Asili nido e materne
Al primo caso di positività all'interno di una sezione, a tutto il gruppo di bambini verrà richiesto di rimanere a casa. La quarantena durerà 10 giorni e l'uscita potrà avvenire solamente dopo test molecolare o antigenico.
Gestione dei contagi: Scuole Primarie
In presenza di un caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi al momento di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni; Qualora vi siano due o più casi di positività nella classe, le lezioni proseguiranno a distanza per la durata di dieci giorni.
Gestione dei contagi: Scuole medie e superiori
Qualora si presenti un caso di positività in una classe della scuola secondaria di primo grado o secondaria di secondo grado, si applica l'autosorveglianza, con l'utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in presenza;
Con due casi di positività nella classe, per coloro sono vaccinati o guariti (da meno di centoventi giorni) oppure che hanno effettuato la dose di richiamo, si applica l'autosorveglianza, con l'utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in presenza, mentre per i non vaccinati o non guariti nei termini di cui sopra, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni;
Infine, con tre casi di positività o più si applica a tutto il gruppo classe la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
In ogni caso vi è il divieto di accedere nei locali della scuola con sintomatologia respiratoria o con temperatura corporea superiore a 37,5°.
I docenti venuti in contatto con uno studente risultato positivo
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella sezione/gruppo/classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, saranno prescritti 10 giorni di quarantena dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo; 5 giorni per chi è vaccinato con la seconda dose da più di 4 mesi e asintomatico, purché al termine di tale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.
Il personale scolastico (interno o esterno) venuto a contatto con un positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso la quarantena, potrà evitare la quarantena solamente se ha effettuato il booster o si è vaccinato con seconda dose o è guarito dal covid da meno di 120 giorni, mentre nel caso in cui la persona sia vaccinata con la seconda dose da più di 4 mesi e asintomatica dovrà fare una quarantena di 5 giorni, alla fine della quale potrà effettuare un un test molecolare o antigenico, uscendo dalla quarantena con risultato negativo.
Infine, ai non vaccinati e ai non guariti, saranno prescritti 10 giorni di quarantena dall’ultima esposizione al caso, la quale terminerà solamente nel caso in cui il test molecolare o antigenico risultato negativo alla fine del periodo.
Quanto costano i tamponi
I tamponi per gli studenti sono gratuiti e potranno essere effettuati presso le farmacie e le strutture pubbliche e private convenzionate.
Per approfondire:
- In Aula
- da Mercoledì 19 Gennaio 2022 autotesting per inizio e fine isolamento