Nidi d'infanzia

Caratteristiche

Il nido d'infanzia, servizio che rientra tra le competenze fondamentali dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, ha il compito di garantire la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni e di sostenere le famiglie e i genitori nel loro ruolo educativo. Si presenta come luogo accogliente, ricco di relazioni, in grado di sostenere le risorse affettive dei piccoli e di promuovere la crescita sociale e cognitiva, in collaborazione con le famiglie. Nel nido, caratterizzato dall'affidamento continuativo del bambino a figure diverse da quelle parentali, i bambini sono i protagonisti del contesto relazionale e soggetti principali della progettualità e delle azioni degli educatori che promuovono, accompagnano, sorreggono e guidano i processi di crescita individuali e collettivi.

L'organizzazione dello spazio, dei tempi di vita, la possibilità di sperimentarsi in attività di gioco costituiscono i percorsi privilegiati lungo i quali i bambini trovano occasioni per conoscersi e acquisire coscienza di sé.

Destinatari

Il nido d'infanzia è organizzato in sezioni che possono corrispondere alle fasce di età (sezione piccoli o lattanti, dai 3 ai 15 mesi; sezione medi o semidivezzi, dai 15 ai 24 mesi; sezione grandi o divezzi, dai 24 ai 36 mesi) oppure possono essere miste (con bambini di diversa età). Vi sono inoltre le "Sezioni Primavera" che accolgono bambini da 24 a 36 mesi e che pur rimanendo sezioni del nido, sono aggregate a scuole dell'infanzia o ad altri servizi educativi o scolastici. Esistono anche esperienze di nidi d'infanzia part time, con una sola classe mista di bambini dai 16 ai 36 mesi, che accolgono piccoli per cinque ore al giorno ed includono il pasto.

Anno e orario scolastico 

Generalmente il nido d'infanzia è aperto dall'inizio di settembre alla fine di giugno, con interruzioni a Natale, a Pasqua e nei giorni di festività civile e religiosa. Di norma è un servizio a tempo pieno con orari e possibilità di frequenza diversificati. E' possibile fare richiesta di prolungamento dell'orario pomeridiano, per esigenze organizzative. Per frequentare un nido d'infanzia comunale, privato o convenzionato, viene richiesta una retta di frequenza differenziata in fasce a seconda del reddito dei genitori.

Inserimento

Prima dell'inserimento le educatrici incontrano entrambi i genitori per un colloquio che serve per conoscersi, per presentare il proprio figlio o figlia e per soddisfare ogni utile curiosità o richiesta sull'organizzazione del nido. Nelle prime settimane di frequenza è prevista la fase dell'inserimento che prevede l'accompagnamento graduale del primo distacco del bambino attraverso la presenza al nido del genitore o altra figura di riferimento: l'inserimento consente al bambino di ambientarsi negli spazi e di trovare gradualmente nell'educatore un riferimento sicuro che lo aiuti a familiarizzare con tutte le novità del luogo. Ogni nido organizza gli inserimenti all'inizio dell'anno scolastico secondo modalità e calendari propri che vengono comunicati alla famiglia.

Attività didattica ed educativa

La famiglia, riconosciuta come primo luogo di educazione dei figli, collabora attivamente al progetto educativo del nido. A tal fine le educatrici curano la comunicazione quotidiana con i genitori, sono disponibili per colloqui individuali periodici e convocano riunioni di sezione o assemblee per discutere il progetto educativo insieme ai genitori. La "gestione sociale" rappresenta un ambito particolare della partecipazione nel quale il genitore è chiamato a rivestire un ruolo attivo di portavoce e rappresentante degli altri genitori, è coinvolto in processi decisionali che riguardano aspetti della vita del Nido e contribuisce alla soluzione di problematiche che via via si presentano alla discussione.

Strutture pubbliche e private

Negli ultimi anni, accanto ai nidi d'infanzia comunali, sono sorte numerose esperienze private e convenzionate. Di recente la legge ha consentito anche la realizzazione di micro-nidi aziendali e di micro-nidi familiari.

Entrando nelle Redazioni locali presenti nel menu di destra, troverete informazioni sulle strutture presenti nei singoli territori. Inoltre per avere un aggiornamento costante delle attività in essere nei singoli territori, si consiglia la consultazione ed eventualmente l'iscrizione alle Newsletter redatte e curate dalle redazioni locali.

Regolamentazione regionale

La recente Legge Regionale 25 Novembre 2016, n. 19 (pdf90.4 KB) ha ridefinito (abrogando la Legge Regionale n. 1 del 10 gennaio 2000), il Sistema educativo integrato dei servizi per la fascia da 0 a 3 anni, inserendo maggiore flessibilità organizzativa dei servizi, per andare incontro alle esigenze delle famiglie e del mondo del lavoro, affiancando al nido con orario tradizionale altri servizi con orari più elastici (sperimentali, domiciliari, integrativi, spazi genitori-bambini).

Vengono definiti inoltre i requisiti minimi rispetto alla qualità pedagogica, alla tutela sanitaria, alle modalità di accesso e ai criteri di contribuzione introducendo:

  • processi di valutazione della qualità dei servizi e la valorizzazione del ruolo dei coordinamenti pedagogici territoriali, ora collocati presso i Comuni capoluogo
  • formazione del personale
  • semplificazione e accelerazione delle procedure per l'assegnazione dei finanziamenti regionali ai servizi
  • accreditamento dei servizi, già previsto dalla legge del 2000 e mai realizzato, che diventerà una condizione essenziale, per poter usufruire dei finanziamenti regionali da parte di chi gestisce servizi privati.

Altro punto cruciale della riforma è l'introduzione dell'obbligo vaccinale per l'accesso ai servizi pubblici e privati rivolti ai bambini da 0 a 3 anni a partire dall'a.s. 2017-2018. L'obbligo riguarda le vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge nazionale modificata di recente dal Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73 - coordinato con la legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119 (pdf75.71 KB). La nuova normativa ha esteso da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie previste per l'iscrizione a scuola per i bambini da 0 a 16 anni.

In attesa dell'approvazione di nuove direttive in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia, resta in vigore la Deliberazione dell'Assemblea legislativa 25 luglio 2012, n. 85 (pdf537.95 KB) (Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione).

Iscrizioni
Il periodo di iscrizione varia da struttura a struttura ma in genere è tra gennaio e maggio di ogni anno. Per le iscrizioni alle strutture pubbliche in genere i comuni emettono un bando unico per tutte le strutture  del comune, mentre le strutture private si autogestiscono l'iscrizione pertanto occorre contattarle direttamente.

Adempimenti vaccinali

L'obbligo vaccinale per i servizi educativi dell'infanzia e le scuole dell'infanzia; secondo il Decreto legge 7 giugno 2017 , n. 73, Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, modificato dalla Legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119; costituisce requisito di accesso indispensabile.  Sono esonerati dall’obbligo i bambini già immunizzati a seguito di malattia naturale, e i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni.

A decorrere dall’anno 2019/2020 sono in vigore su tutto il territorio nazionale le misure di semplificazione per gli adempimenti vaccinali ai fini dell’iscrizione scolastica dettate dall’art. 3bis del decreto legge 7 giugno 2017, n. 73.

Ai genitori / tutori / affidatari non è più richiesto di presentare, all’atto dell’iscrizione, la documentazione sulle vaccinazioni, ma saranno le scuole e i servizi educativi ad inviare l’elenco degli iscritti all’anno scolastico successivo alle ASL territorialmente competenti, le quali avranno il compito di effettuare i controlli e restituire alle scuole e ai servizi educativi gli elenchi con l’indicazione dei soggetti non in regola con gli obblighi vaccinali. I genitori/tutori/affidatari dei soggetti non in regola saranno invitati a depositare la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni oppure l’esonero o il differimento delle stesse .

Contenuti correlati

Azioni sul documento

ultima modifica 2022-03-14T19:25:21+01:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina