Estensione dello smart working o del congedo straordinario

CHE COS'E'

In seguito all'estensione del periodo di emergenza COVID, i lavoratori dipendenti possono  scegliere di lavorare in smart working nel caso il proprio figlio non frequenti la scuola perché in quarantena, perché la scuola o la classe che frequenta è chiusa per qualche caso di positività, oppure se sta svolgendo le attività didattiche a distanza (DAD). Ne possono usufruire i genitori di minori fino a 16 anni.

Per i genitori di minori di 14 anni, se hanno un lavoro incompatibile con lo smart working, uno dei due può astenersi dal lavoro per tutto o parte del periodo corrispondente alla quarantena del figlio, o nel caso di attività didattica a distanza. Si tratta di un congedo parentale con causale Covid retribuito al 50%. I genitori di figli fra 14 e 16 anni invece hanno diritto di astenersi dal lavoro ma non ricevono retribuzione. In ogni caso nel periodo di congedo il lavoratore non può essere licenziato. 

Inoltre i lavoratori dipendenti privati che hanno almeno un figlio in condizioni di disabilità grave riconosciuta dalla legge 104, possono ricorrere allo smart working, senza accordo e nella modalità semplificata, fino al 30 giugno 2021, se nel nucleo familiare non è presente altro genitore non lavoratore e se l’attività lavorativa non richiede necessariamente la presenza fisica.

RIVOLTO A

Genitori di minori fino a 16 anni che svolgono un'attività compatibile con il lavoro agile o che hanno un figlio disabile riconosciuto dalla legge 104.

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ultima modifica 2020-12-01T11:53:08+02:00
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