Scuola dell'infanzia
Destinatari
La scuola dell'infanzia è il primo grado del sistema scolastico di base, ed accoglie i bambini dai 2 anni e mezzo ai 5 anni di età; ha durata triennale e non è obbligatoria.
Possono essere iscritti alla scuola dell'infanzia le bambine e i bambini che abbiano compiuto o compiano, entro il 31 dicembre dell'anno in corso, il terzo anno di età.
Possono, altresì, chiedere l'iscrizione alla scuola dell'infanzia le famiglie le cui bambine e i cui bambini compiono tre anni di età dopo il 31 dicembre dell'anno in corso e, comunque, entro il 30 aprile dell'anno successivo accedendo quindi come anticipatari. In questo ultimo caso l'ammissione sarà soggetta alla disponibilità di posti; all'avvenuto esaurimento delle liste d'attesta; alla disponibilità di locali idonei ad ospitare bambini di età inferiore ai 3 anni; alla valutazione pedagogica e didattica sui tempi e modalità di accoglienza che deve essere effettuata dal collegio dei docenti.
Orario settimanale e tempo scuola
La scuola dell'infanzia è aperta, generalmente, da settembre a giugno, con interruzioni a Natale, Pasqua e nei giorni di festività civile e religiosa. Normalmente le scuole dell'infanzia funzionano per 40 ore settimanali (mediamente otto ore giornaliere) e con assegnazione di due docenti per sezione. A richiesta delle famiglie i bambini possono frequentare le attività educative soltanto al mattino o avvalersi di un tempo-scuola più ampio, fino ad un massimo di 50 ore settimanali.
Strutture nel territorio
Sul territorio regionale sono presenti strutture comunali, statali e private, convenzionate e non. In base alla tipologia di struttura può variare il funzionamento (iscrizioni, orari e periodi di apertura, mensa, eventuali prolungamenti, ecc...).
Entrando nelle Redazioni locali presenti nel menu di destra, troverete informazioni sulle strutture presenti nei singoli territori. Inoltre per avere un aggiornamento costante delle attività in essere nei singoli territori, si consiglia la consultazione ed eventualmente l'iscrizione alle Newsletter redatte e curate dalle redazioni locali.
L'elenco completo delle scuole presenti in Emilia Romagna è consultabile sul sito "Anagrafe Scuole" a cura dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna .
Attività didattica
La scuola dell'infanzia, con le sue importanti esperienze di relazione e apprendimento, consente ai bambini e alle bambine di sviluppare armonicamente la loro personalità. I piccoli, suddivisi in sezioni, giocano e lavorano in gruppo, con compagni della stessa età o di età diverse, in classi o in spazi laboratorio.
Due ore la settimana è previsto l'insegnamento della religione cattolica. I genitori che non desiderano per i propri figli l'insegnamento della religione cattolica devono segnalarlo al momento dell'iscrizione.
Anche per la scuola dell'infanzia, come già per il nido d'infanzia, la famiglia è riconosciuta come primo luogo di educazione dei figli ed è chiamata a collaborare al progetto educativo. Famiglia e servizi sono centri di diversa responsabilità, uniti in un patto di solidarietà per una cultura comune sull'infanzia. La partecipazione alla vita dei servizi avviene attraverso il confronto quotidiano con gli insegnanti e nei momenti programmati nel corso dell'anno scolastico: assemblea, iniziative culturali, colloqui individuali, incontro di sezione, momenti di aggregazione.
La "gestione sociale" rappresenta un ambito particolare della partecipazione nel quale il genitore è chiamato a rivestire un ruolo attivo di portavoce e rappresentante degli altri genitori, è coinvolto in processi decisionali che riguardano aspetti della vita della scuola d'infanzia e contribuisce alla soluzione di problematiche che via via si presentano alla discussione.
A tal fine gli insegnanti curano la comunicazione quotidiana con i genitori, convocano periodicamente riunioni o assemblee per presentare e discutere il progetto educativo e confrontarsi su tematiche di interesse comune per tutte le famiglie.
Istruzione parentale (homeschooling o home education )
L'istruzione parentale è un'alternativa alla frequenza delle aule scolastiche, conosciuta anche come scuola familiare, paterna o indicata con i termini anglosassoni quali: homeschooling o home education. Questo tipo di istruzione alternativa viene scelta dalle famiglie che decidono di provvedere direttamente all'educazione dei propri figli.
I genitori che decidono di avvalersi dell’istruzione parentale devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola più vicina un’apposita dichiarazione, da rinnovare anno per anno, circa il possesso della capacità tecnica o economica per provvedere all’insegnamento parentale.
Gli studenti a garanzia dell’assolvimento del dovere all’istruzione, sono tenuti a sostenere ogni anno l'esame di idoneità alla classe successiva in qualità di candidati esterni presso una scuola statale o paritaria, fino all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Per maggiori informazioni consulta la pagina "SERVIZI DOMICILIARI"
Iscrizioni
Il periodo di iscrizione varia da struttura a struttura ma in genere è tra gennaio e maggio di ogni anno. Per le iscrizioni alle strutture pubbliche in genere i comuni emettono un bando unico per tutte le strutture del comune mentre le strutture private si autogestiscono l'iscrizione pertanto occorre contattarle direttamente.
Vaccinazioni
Il Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73 - coordinato con la legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119 (75.71 KB), che ha esteso da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie previste per l'iscrizione a scuola per i bambini da 0 a 16 anni, ha introdotto l'obbligo vaccinale per i servizi educativi dell'infanzia e le scuole dell'infanzia, che ora costituisce requisito di accesso indispensabile. Al momento dell'iscrizione i genitori/tutori/affidatari, secondo la legge nazionale, devono presentare la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie oppure l'esonero, l'omissione o il differimento oppure la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'azienda sanitaria locale territorialmente competente.
Ai genitori/tutori/affidatari non è più richiesto di presentare all'atto dell'iscrizione, la documentazione sulle vaccinazioni . Infatti saranno le ASL a trasmettere alle scuole le informazioni contenute nelle anagrafi vaccinali informatizzate, successivamente i dirigenti scolastici inviteranno per iscritto i genitori dei bambini che non risultano in regola a depositare entro il 10 luglio 2019 la documentazione in loro possesso comprovante l'eventuale attuazione delle vaccinazioni oppure l'esonero, l'omissione o il differimento o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'ASL locale. Entro il 20 luglio 2019 i dirigenti scolastici dovranno trasmettere la documentazione ricevuta o comunicare l'eventuale mancato deposito alla ASL . Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia i minori non in regola, i cui genitori non presentino documentazione idonea a dimostrare la regolarità della loro posizione decadranno dall'iscrizione.