Progetti di accoglienza familiare

Che cosa sono

Si tratta di progetti che hanno l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza ai temi dell'accoglienza.

Quando si parla di accoglienza non si fa riferimento solamente all'adozione e all'affido, ma anche al sostegno di tutte le persone che arrivano da un altro paese e hanno bisogno di sostegno e di creare legami con il nuovo territorio in cui vivono.

Progetti mirati di questo tipo possono riguardare:

  • la promozione e il sostegno dell'affido e del volontariato familiare e più in generale delle persone disponibili a prendersi cura di minori al di là dei vincoli parentali;
  • la realizzazione di esperienze sociali che favoriscano comunicazione, solidarietà e reciprocità fra le diverse generazioni;
  • l'organizzazione di servizi e proposte di incontro per le famiglie immigrate con bambini piccoli in modo da facilitare il loro attivo inserimento nella comunità locale a partire dal momento della nascita dei figli.

I Centri per le famiglie sono l'agenzia comunale promotrice e referente per tali progetti, attraverso proposte formative e supporto logistico e organizzativo degli stessi.


Per visualizzare le iniziative sul tuo territorio è possibile selezionare la tua zona dall'elenco in fondo a questa pagina (da smartphone) o a destra (da pc).

E' possibile approfondire il tema dell'Affido familiare nella pagina tematica dedicata: CLICCA QUI.


Alcuni esempi di proposte

La chiave per sensibilizzare su questi temi è la comunicazione, l'educazione e l'interazione positiva. Ecco alcune proposte portate avanti in diverse zone del territorio Emiliano-romagnolo:

  1. Festival dell'Accoglienza: Un evento in cui si evidenzia la diversità delle culture e delle forme familiari, inclusi l'immigrazione, l'adozione e l'affido. Potrebbe presentare storie di successo, workshop informativi, e attività per i bambini.

  2. Programma di Mentoring per Immigrati e Famiglie Affidatarie/Adottive: Un progetto che mette in contatto nuovi arrivati e famiglie affidatarie/adottive con mentori esperti, offrendo loro sostegno, informazioni e una comunità di supporto.

  3. Workshop sulla Cultura e l'Accoglienza Familiare: Corsi per aiutare la comunità a capire meglio le diverse culture, i processi di adozione e affido. Si possono trattare argomenti come i diritti dei bambini, i processi legali e le risorse disponibili per le famiglie e gli immigrati.

  4. Campagne di Raccolta Fondi: Eventi per raccogliere fondi a sostegno delle organizzazioni che si occupano di immigrazione, adozione e affido. Questi potrebbero includere maratone, mercatini di beneficenza, concerti, ecc.

  5. Programma di Scambio di Esperienze nelle Scuole: Questo potrebbe includere l'invito a studenti coinvolti in situazioni di immigrazione, adozione o affido a condividere le loro esperienze con altri studenti.

  6. Progetti di Narrativa e Storytelling: Gli eventi in cui gli immigrati e le famiglie adottive o affidatarie condividono le loro storie possono sensibilizzare e creare empatia all'interno della comunità.

  7. Laboratori di Arte e Cultura: Laboratori in cui tutti, indipendentemente dal background, possono collaborare per creare opere d'arte. Queste attività possono promuovere la comprensione e l'empatia tra gruppi diversi.

  8. Campagne di Sensibilizzazione sui Social Media: Campagne per condividere storie positive, sfatare miti comuni sull'immigrazione, l'adozione e l'affido, e fornire informazioni su come le persone possono sostenere queste cause.

  9. Volontariato e Formazione: Creazione di opportunità di volontariato per chi desidera sostenere sia le famiglie adottive e affidatarie, sia i nuovi immigrati.

  10. Ciclo di Film e Dibattiti: Proiezioni di film che trattano temi di immigrazione, adozione e affido, seguite da dibattiti. Questi possono stimolare un dialogo aperto e una riflessione su questi temi.


Accoglienza profughi Ucraini 

Le Prefetture si occupano della prima accoglienza dei cittadini ucraini giunti in Italia, a partire dalle operazioni di identificazione. Presiedono un apposito Tavolo di coordinamento cui partecipano Comuni, Province, servizi di protezione civile, servizi sanitari, terzo settore e autorità. Si occupano inoltre, insieme alle amministrazioni locali, di reperire le strutture disponibili per un’idonea sistemazione tra quelle disponibili nel sistema di accoglienza, per chi non dispone già di un’autonoma sistemazione presso parenti o conoscenti, mediante la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione). 

Assistenza sanitaria: l'assistenza sanitaria è erogabile attraverso il rilascio del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) con validità sei mesi, eventualmente rinnovabile, che permette l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale e l’accesso alle prestazioni sanitarie, secondo le regole e le modalità ordinarie. 
Nel caso di maggiorenni non vaccinati, le vaccinazioni saranno raccomandate, anche se non obbligatorie; sono quelle contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, morbillo, parotite, rosolia (eccetto donne in gravidanza) e varicella, oltre che la vaccinazione contro l’epatite B in caso di screening negativo.
Per i vaccinati, sarà previsto il completamento dei cicli già iniziati con i richiami se e quando necessari.  
Le persone in arrivo, prese in carico dai dipartimenti di sanità pubblica, verranno sottoposte allo Screening per infezione da Sars-Cov-2 con  tamponi antigenici o molecolari .
Informazioni utili per assistenza sanitaria

Ospitalità in famiglia per tempo medio-lungo - Progetto Vesta: il Progetto Vesta  in Emilia-Romagna si occupa di accoglienza in famiglia di richiedenti asilo e rifugiate, e di nuclei familiari in arrivo dall’Ucraina: www.progettovesta.com

Assistenza psicologica: la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Ausl e le Associazioni di psicologi esperti nel campo della Psicologia dell’emergenza, ha messo a punto un piano emergenziale di intervento di supporto psicologico. Il coordinamento delle attività e delle risorse psicologiche è affidato esclusivamente all’Azienda Usl territoriale.
A livello nazionale l'ANCI (Associazione Nazione Comuni Italiani) ha attivato in collaborazione con Croce Rossa Italiana CRI il numero verde 800 065510 cui possono rivolgersi i cittadini ucraini e le famiglie ospitanti per ricevere soccorso psicologico. Il servizio è in lingua italiana e inglese e viene offerto tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 20.00

Helpline di Save the Children (UCR - ING - ITA ):  numero gratuito 800.141016 - 351.2202016* (dal lunedì al venerdì ore 10.00-17.00), helplineminorimigranti@savethechildren.org
L’Helpline risponde alle richieste di sostegno immediato per nuclei familiari e minori ucraini soli arrivati in Italia. Può essere attivata direttamente da minori e dalle famiglie giunte in Italia, o anche da enti locali, servizi socio-sanitari e strutture di accoglienza che necessitano di supporto in relazione all’accoglienza di minori e nuclei ucraini.
L’Helpline assicura:
> Mediazione linguistico culturale telefonica (nelle lingue russo, ucraino e bielorusso)
> Orientamento e supporto legale
> Primo supporto e sostegno psicologico ed emotivo post evento traumatico, identificazione ed eventuale presa in carico di situazioni di particolare vulnerabilità
> Assistenza alle procedure di ricongiungimento

Frequenza scolastica: per i minori presenti in regione verranno individuate le scuole in cui inserire i bambini e ragazzi fino a 18 anni, il più possibile in prossimità della residenza temporanea. La frequenza nelle scuole è subordinata agli obblighi normativi in ambito sanitario. Le scuole potranno poi attivare il supporto psicologico e quello linguistico.

Frequenza universitaria: per l’accoglienza, il supporto e il sostegno agli studenti universitari provenienti dall’Ucraina la Regione e le  Università dell’Emilia-Romagna hanno attivato misure straordinarie. Per consentire agli studenti già iscritti in Italia o a quelli in arrivo di continuare il percorso di studio e formazione sono disponibili servizi e borse di studio.
Informazioni utili per la frequenza universitaria degli studenti ucraini

Le agevolazioni nei trasporti: i cittadini ucraini possono viaggiare gratuitamente sul territorio nazionale entro 5 giorni massimo dal loro ingresso in Italia, per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale.
Inoltre i giovani profughi ucraini con status di rifugiati, nati tra il 2003 e il 2011, che frequentano le scuole medie e superiori dell’Emilia-Romagna, possono viaggiare gratuitamente nel tragitto casa-scuola, su bus e treni regionali per tutto il 2022, grazie ad un accordo tra Regione e aziende dei trasporti. 
Informazioni utili per le agevolazioni nei trasporti rivolte ai rifugiati ucraini

Contributo di sostentamento per i profughi ucraini: I profughi provenienti dall'Ucraina hanno tempo fino al 30 settembre 2022 per richiedere richiedere il contributo di sostentamento pari a 300 euro a persona al mese per adulto e un’integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore di 18 anni al seguito. Vedi maggiori info QUI . 

Ulteriori informazioni sul sito https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/ucraina 

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ultima modifica 2023-07-03T14:27:35+02:00
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