Altri progetti
Riduzione dei rifiuti, incentivo al riuso e alla raccolta differenziata
Con la Legge Regionale n. 16/2015 (74.91 KB) la Regione Emilia-Romagna ha individuato diversi strumenti (tariffazione puntuale, incentivi rivolti ai Comuni che inviano meno rifiuti allo smaltimento, sostegno alle imprese che attuano i principi dell’economia circolare) per diminuire la produzione di rifiuti indifferenziati procapite, per la riduzione della produzione pro-capite dei rifiuti urbani, per una raccolta differenziata tra il 65% e il 79% a seconda del tipo di comune.
La Legge Regionale n. 16/2015 istituisce un Fondo d'Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, alimentato con risorse regionali e comunali a partire dall'anno 2016, con il quale attraverso bandi annuali assegna contributi ai comuni, per la realizzazione di progetti, che hanno come fine la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti. Tra i progetti incentivabili rientrano i pannolini lavabili, i centri del riuso, le case dell'acqua, la riduzione del consumo di beni "usa e getta", il compostaggio domestico e/o di comunità ecc...
Per sensibilizzare l'uso dei pannolini lavabili, alcune amministrazioni pubbliche hanno attivato iniziative con l'obiettivo di promuovere e contribuire all'uso dei pannolini lavabili e compostabili, quali ad esempio:
- momenti informativi
- contributi per l'acquisto di kit di pannolini lavabili, finanziati con il fondo istituito dalla legge regionale 16/2015 sopra citato, per i quali escono dei bandi annuali, per informazioni rivolgersi all'ufficio urbanistica e ambiente del proprio comune di residenza,
- servizi di orientamento e consulenza chiamati "Pannolinoteche".
Per la promozione e la valorizzazione dell'acqua della rete idrica locale creato le case dell'acqua, che sono strutture per l'erogazione dell'acqua potabile sia liscia che gassata, alle quali i cittadini del comune accedono gratuitamente o dietro pagamento di una quota /litro di solito molto conveniente
Emporio Solidale
L'Emporio solidale è una rete di punti di distribuzione al dettaglio gratuiti realizzata dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Caritas dell'Emilia Romagna. Sono rivolti in particolare alle famiglie in difficoltà economica, specialmente con figli. Gli utenti che accedono all'Emporio possono scegliere liberamente i prodotti alimentari a disposizione usufruendo di una tessera personale caricata con punteggio a scalare. Per maggiori informazioni vedi la nostra scheda informativa sugli Empori solidali in Emilia Romagna.
Consumo sostenibile
La Regione ha attivato una serie di azioni sul territorio a sostegno del consumo sostenibile per indirizzare i cittadini verso scelte di consumo consapevole che oltre a rispondere ai propri bisogni possano salvaguardare e valorizzare l'ambiente. Tra le iniziative segnaliamo la filera corta, la riduzione degli imballaggi, il risparmio energetico, il commercio equo e solidale, ecc... Per informazioni consulta la mappa del consumo sostenibile in Emilia Romagna
Mercatini della solidarietà e mercati del contadino a KM zero
I mercatini della solidarietà sono spazi dove vengono messi a disposizione merci di vario genere (es. indumenti, mobili, giocattoli ecc...) che possono essere acquistati con offerta libera. I ricavati in genere vengono utilizzati per scopi benefici.
Nei mercati del contadino a KM zero viene data la possibilità ai produttori agricoli e agli operatori dei prodotti tipici del territorio di vendere i propri prodotti. In genere questi mercati si svolgono tutto l'anno con una cadenza settimanale o quindicinale.
Orti urbani
Gli orti urbani sono spazi coltivabili in ambito urbano messi a disposizione della cittadinanza, dalle amministrazioni pubbliche, per gestirli come orti e /o spazi verdi praticando la coltivazione orticola e floricola sostenibile. I prodotti a seconda del progetto possono essere destinati all'autoconsumo oppure alla vendita.
Bonus mobilità - Bonus bici del Ministero dell'Ambiente
Il bonus mobilità è un contributo per l’acquisto di :
- biciclette nuove o usate sia tradizionali che a pedalata assistita con un motore elettrico che agevola la pedalata, con le caratteristiche previste dal codice della strada
- handbike nuove o usate
- veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture, che prevede l’uso di mezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati. I servizi di c.d. “sharing mobility”, es. scooter sharing, bike sharing, sono fruibili in numerose città d’Italia.
Destinatari: Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Quota del contributo: è un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 .
Come usufruire del contributo: Il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell'ambiente. Per accedere all'applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sono pertanto previste due fasi:
- Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell'applicazione web): è previsto il rimborso al beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) e allegarlo all'istanza da presentare mediante l'applicazione web.L'acquisto può essere fatto in qualsiasi negozio.
- Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell'applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull'applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato. L'acquisto può essere fatto solo presso i negozianti aderenti all'iniziativa il cui elenco sarà reso pubblico sul sito del Ministero dell’Ambiente (www.minambiente.it).
Per informazioni consultare il sito dedicato https://www.minambiente.it/bonus-mobilita.
Bike to work - progetto della Regione Emilia Romagna
La Regione ha stanziato fondi destinati ai Comuni con meno di 50.000 abitanti, ma più di 30.000 allargando così la platea dei beneficiari dei contributi statali previsti dal “Decreto Rilancio" per il bonus bici. I contributi servono a finanziare investimenti per la realizzazione di percorsi ciclabili o di moderazione del traffico finalizzati a privilegiare la circolazione delle biciclette e per finanziare incentivi ai cittadini per l'acquisto di biciclette anche a pedalata assistita o elettrici, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (quali segway, hoverboard e monopattini). Ad ogni cittadino beneficiario può essere riconosciuto un rimborso fino al 60% del costo del mezzo, fino ad un rimborso massimo di 500 euro (bici elettriche). Sono previsti inoltre:
- incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti di aziende nella misura di 20 centesimi a km e nella misura massima di 50 euro mensili cadauno
- incentivi per la riduzione del costo dell’utilizzo del bike sharing, da attuare mediante accordi di mobility management con le aziende;
- incentivi per la riduzione del costo del deposito delle biciclette presso le velostazioni o altri depositi finalizzati all’interscambio modale che siano convenzionati con il Comune.
Come accedere ai contributi: i comuni ricevono i contributi dalla Regione e successivamente ogni comune emanerà un proprio bando dove sarà indicato in che misura e con quali criteri i fondi saranno destinati ai cittadini. Pertanto occorre far riferimento al proprio comune di residenza.
Per ulteriori informazioni sul progetto consultare il sito della Regione https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/
Rimborso di 100 euro sull'abbonamento annuale regionale ferroviario, per i pendolari che acquistano una bicicletta pieghevole (contributo della Regione Emilia Romagna)
I pendolari possessori di un abbonamento annuale al servizio ferroviario, che acquistano una bicicletta pieghevole, possono accedere al rimborso di 100 euro sull’abbonamento annuale regionale ferroviario. L'opportunità è valida fino al termine delle risorse disponibili.
Requisiti per l'accesso al rimborso: occorre essere residenti in regione Emilia Romagna, aver acquistato una bicicletta pieghevole nuova (chiusa deve avere dimensioni non superiori a 80x110x40 cm) in data non anteriore al 1 marzo 2015 ed essere possessori di un abbonamento annuale al servizio ferroviario con validità residua di almeno tre mesi oltre la data di acquisto della bicicletta. Possono beneficiare dell’incentivo anche gli utenti Tper che si spostano su tratte extraurbana per i quali sia l’origine che la destinazione dell’abbonamento annuale nominativo sono località in cui è operativa una stazione/fermata della rete FER, e gli acquirenti di un abbonamento “Mi muovo city più annuale”
Modalità di richiesta del rimborso: la richiesta va presentata a FER (Ferrovie Emilia Romagna) personalmente all’ufficio FER della stazione di Bologna Centrale oppure all’indirizzo postale FER di Ferrara oppure all’e-mail ragioneria@fer-online.it.
Vedi il modulo per la richiesta del rimborso (780.79 KB) e la Guida pratica al rimborso .
Per informazioni: consultare il sito della Regione Emilia Romagna https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/
Contributi della Regione Emilia Romagna per l'acquisto di bici pieghevoli rivolto agli abbonati ferroviari
L'importo del contributo può essere fino a 300 euro, con un massimo del 50% del costo e senza altri contributi statali/regionali. E' rivolto ai cittadini residenti in Regione Emilia Romagna e possessori di abbonamento annuale delle ferrovie gestite dalla Regione.
In caso di esaurimento dei fondi statali, come il Bonus Mobilità del Ministero dell'Ambiente e contributi regionali del Progetto Bike to Work potranno godere del presente contributo anche i cittadini residenti nei comuni che non risultino finanziati da questi ulteriori fondi. Vedi il bando .
Per informazioni rivolersi a Ferrovie Emilia-Romagna che gestirà i contributi.