Che cos'è:

è un beneficio economico a favore delle madri, anche adottive o affidatarie, disoccupate al momento della nascita o dell’ingresso in famiglia del bambino, quindi prive del trattamento previdenziale dell’indennità di maternità o che beneficiano di una indennità di importo inferiore a quello dell’assegno.
Il contributo va richiesto al Comune, viene erogato in un’unica soluzione dall’INPS e per il 2025 l’assegno è pari a  407,40 euro  per cinque mensilità (complessivi  2.037,00 euro) e il tetto dell’ISEE deve essere inferiore a 20.382,90 euro per poter accedere al contributo.
Il contributo viene accreditato sul conto corrente o sul libretto postale con codice IBAN intestato o cointestato alla mamma. L'Assegno non costituisce un reddito ai fini fiscali e previdenziali.
La domanda si presenta entro 6 mesi dalla nascita del bambino/a.

Rivolto a:

mamme residenti nel territorio dei Comuni dell’Unione del Sorbara al momento del parto o dell'ingresso in famiglia del minore in adozione o in affidamento preadottivo.
Le mamme possono essere cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso di carta/permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; cittadine familiari di cittadini italiani, dell'Unione o di soggiornanti di lungo periodo, che siano titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; cittadine titolari della protezione sussidiaria; cittadine apolidi.
Le cittadine extracomunitarie rifugiate politiche, possono accedere con permesso di soggiorno per asilo politico.

Cosa occorre:

la domanda può essere presentata solo dalla madre al Comune di residenza entro sei mesi dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del bambino adottato o affidato, compilando l’apposita modulistica da consegnare allo Sportello Sociale, allegando un documento di riconoscimento e il codice fiscale della richiedente, la comunicazione del protocollo dell’ISEE (che includa anche il nuovo nato), copia del codice IBAN intestato o cointestato alla richiedente e la copia del titolo di soggiorno.
A seguito della riforma dell'ISEE, l'assegno di maternità rientra tra le prestazioni di sostegno al reddito rivolte a minorenni, pertanto, in sede di elaborazione della D.S.U. è necessario richiedere espressamente un ISEE per prestazioni agevolate rivolte a minorenni.
Il Comune provvederà a inviare all’INPS la domanda di Assegno.

Dove andare:

per informazioni e per presentare la domanda rivolgersi agli Sportelli Sociali dell’Unione.

Informazioni utili:

L'assegno viene concesso per la nascita di ogni figlio e quindi, in caso di parto gemellare, il contributo verrà quindi raddoppiato.
L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali, tranne se si ha diritto a percepire dal Comune la quota differenziale. È comunque compatibile con l’Assegno Unico unico universale.

Per maggiori informazioni consulta scheda regionale Assegno di Maternità di competenza dei Comuni