Associazioni e servizi di tutela donne e diritti

Centri antiviolenza

La Regione Emilia-Romagna riconosce, valorizza e promuove i centri antiviolenza con l'obiettivo di rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno alle donne vittime di violenza.

Sebbene abbiano nomi diversi, come "Centro donne" o "Gruppo donne e giustizia", questi centri condividono le stesse finalità: la tutela e la promozione dei diritti delle donne, e la protezione dei minori e delle donne vittime di violenza.

I centri sono gestiti direttamente dagli enti pubblici o in appalto ad associazioni od altri enti no-profit, esclusivamente da donne.

I Centri contro la Violenza alle Donne forniscono supporto legale e psicologico a chi ne abbia bisogno. Oltre alle consulenze, che possono essere anche telefoniche, offrono servizi di prima accoglienza in rifugi, che sono talvolta segreti.

Per informazioni:

Le sedi e le associazioni

BOLOGNA

  • Mondo Donna onlus
  • Casa delle donne per non subire violenza Aps
  • Gruppo SOS Donna Bologna

IMOLA

  • Associazione Trama di Terre
  • Associazione PerLeDonne

FERRARA

  • Associazione Centro Donna Giustizia

MODENA

  • Associazione Casa delle donne contro la violenza Onlus
  • Centro Anti Violenza Vivere Donna Onlus

PARMA

  • Associazione Centro antiviolenza ONLUS

PIACENZA

  • Associazione La Città delle donne – Centro antiviolenza di Piacenza

REGGIO EMILIA

  • NONDASOLA – Associazione interculturale donne insieme contro la violenza

RAVENNA

  • Associazione Demetra – Donne in aiuto
  • Associazione SOS Donna ONLUS Centro contro la violenza alle donne
  • Linea Rosa Onlus

RIMINI

  • Rompi il silenzio Onlus 
  • Chiama ChiAMA - Mondo Donna onlus

1522 - Numero Antiviolenza e Stalking 

Il numero di pubblica utilità 1522, gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità, è a disposizione 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, ed è accessibile gratuitamente in tutto il territorio nazionale, sia da rete fissa che da dispositivi mobili.

Il servizio di accoglienza è disponibile in diverse lingue, tra cui italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.

Le operatrici telefoniche dedicate a questo servizio offrono una risposta immediata alle esigenze delle vittime di violenza di genere e stalking. Forniscono informazioni utili e indirizzano le persone verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale. Questi servizi sono parte della mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità.

Per informazioni: www.1522.eu


Imprenditoria femminile

L'imprenditoria femminile sta guadagnando sempre più terreno nell'innovativo panorama italiano, ma c'è ancora molto da fare. in Italia solo il 13,5% delle startup innovative hanno una predominanza femminile. 

La Regione Emilia-Romagna, si impegna costantemente per sostenere e incoraggiare le donne a diventare imprenditrici, offrendo loro accesso a risorse, reti di supporto e opportunità di finanziamento.

Associazioni

Moltissime associazioni si occupano di sostenere l'imprenditoria femminile e hanno come obiettivo quello di permettere alle donne che lavorano di fare squadra per raggiungere i propri obiettivi personali e di categoria.

Tra queste, solo a titolo esemplificativo, citiamo ad esempio Piano C, fondata nel 2012, dedicata all'empowerment delle donne nel mondo del lavoro. Offre formazione, workshop ed eventi per promuovere il talento femminile, aiutando le donne a raggiungere i propri obiettivi professionali. Tramite il suo metodo innovativo chiamato Work Design, unisce design thinking e tecniche di empowerment per valorizzare competenze e autostima. Piano C sostiene una trasformazione culturale del mondo del lavoro, promuovendo nuove forme di organizzazione e leadership femminile, e combatte attivamente il divario di genere.

AIDDA, invece, con una storia di 60 anni è l'istituzione principale per le donne in ruoli di responsabilità in Italia. Nata a Torino nel 1961, ha l'obiettivo di valorizzare e sostenere l'imprenditoria femminile e il ruolo delle donne manager. Con 800 membri, AIDDA rappresenta un'ampia gamma di imprese femminili italiane, dalle piccole alle grandi, in ogni settore industriale, riflettendo l'eccellenza e la tradizione italiana. L'associazione è strutturata in 13 Delegazioni regionali, e le sue socie generano un fatturato di 12,5 miliardi di euro e impiegano 35.000 dipendenti. AIDDA è un simbolo potente del contributo delle donne alla vita economica e professionale del paese.

Inoltre, esistono molte associazioni di categoria al femminile, come "Donne in Campo" e "Donne del  Vino":  Donne in Campo è l'Associazione italiana di imprenditrici e donne dell'agricoltura, fondata nel 1999. È impegnata nella valorizzazione dell'agricoltura ecocompatibile e nell'innovazione. Promuove l'integrazione di genere nel settore agricolo, assiste le imprenditrici, e lavora per la preservazione e l'innovazione della cultura agro-alimentare italiana. Il suo simbolo, il papavero con la spiga, rappresenta l'appartenenza alla rete.

L'associazione Nazionale Le Donne del Vino, fondata nel 1988, è un'associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica. Le Donne del Vino sono imprenditrici, dinamiche e aperte all'innovazione. Sono particolarmente attive nella formazione e nella salvaguardia dei vitigni autoctoni rari e dei vigneti storici. Si sono inoltre distinte per le attività di charity e le iniziative locali coordinate a livello regionale.

Il Network di Angel Investor Femminili

Angels4women è il più grande network di angel investor femminili in Italia. Questa piattaforma è un punto di riferimento importante per le donne che desiderano intraprendere un percorso imprenditoriale, fornendo sostegno, collegamenti e risorse preziose.

Reti di Supporto per le Founder Femminili

Le seguenti organizzazioni e piattaforme sono dedicate all'imprenditoria femminile e offrono supporto, mentorship e opportunità di networking:

Premi e Bandi per Imprenditrici

Inoltre, ci sono numerosi premi e bandi specifici che mirano a sostenere e finanziare le imprenditrici femminili:

Anche al regione Emilia-Romagna promuove l'imprenditoria attraverso bandi e opportunità di finanziamento, sostenendo in particolare le nuove aziende con un CdA a maggioranza femminile o fondate da donne.


Centro regionale contro le discriminazioni

Il Centro regionale sulle discriminazioni si dedica alla consulenza e all'orientamento, alla prevenzione delle possibili situazioni di disparità, al monitoraggio, nonché al sostegno di progetti e azioni mirati a eliminare le condizioni di svantaggio.

Il Centro svolge le sue funzioni attraverso una rete di nodi e sportelli territoriali, operando in quattro principali ambiti:

  1. Prevenzione: mira a impedire la nascita e il consolidarsi di comportamenti discriminatori, e a fare in modo che il principio di parità di trattamento diventi un valore educativo e culturale per ogni individuo.
  2. Promozione e Sostegno: si occupa della realizzazione e del supporto di progetti e azioni positive.
  3. Rimozione delle Condizioni di Discriminazione: lavora per ridurre o superare comportamenti discriminatori, che possono essere conseguenti a leggi o norme non chiaramente interpretabili.
  4. Monitoraggio e Verifica: si impegna in un lavoro di osservazione costante del fenomeno discriminante sul territorio regionale, collaborando con enti istituzionali e con il mondo associativo.

Sul territorio regionale sono inoltre disponibili degli "Sportelli", presso i quali è possibile recarsi, previo appuntamento, per segnalare un caso di discriminazione del quale si è stati vittime o testimoni.

Per informazioni:


Salute delle donne

Nell'ambito delle associazioni dedicate alla salute delle donne, Europa Donna Italia emerge come leader nella lotta contro il tumore al seno. Fondata nel 1994 e riconosciuta dalla Prefettura di Milano dal 2018, è un'associazione senza scopo di lucro e parte del movimento internazionale Europa Donna Breast Cancer Coalition.

L'associazione si concentra su tre macroaree:

  • SENSIBILIZZAZIONE: Educazione alla prevenzione e al trattamento del tumore al seno, promuovendo la partecipazione attiva delle donne nella cura.
  • PREVENZIONE: Implementazione di programmi di screening mammografico personalizzati, considerando i fattori di rischio individuali.
  • CURA: Creazione e monitoraggio di una rete nazionale di centri multidisciplinari di senologia, in linea con le raccomandazioni europee e le direttive del Ministero della Salute.

Europa Donna Italia collabora con più di 170 associazioni provenienti da tutte le regioni italiane, lavorando insieme per un futuro in cui la salute delle donne sia sempre più protetta e valorizzata.

Associazioni salute donna in Emilia-Romagna

Per approfondire è possibile visitare la pagina dedicata all'Emilia-Romagna sul sito di Europa Donna: https://europadonna.it/guida-pratica-tumore-seno/geolocalizzazione/emilia-romagna/ 

  • Il punto rosa - Forlì
  • Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo - Forlì
  • aBRCAdabra ETS - Emilia Romagna
  • Il palloncino rosa - Campegine (RE)
  • La Doppia Elica - Parma
  • Associazione Angela Serra - Modena
  • Il Seno di poi - Bologna
  • Cuore di Donna - Ferrara
  • ADOCM Crisalide - Rimini
  • Armonia Onlus - Piacenza
  • Il cesto di ciliege - Modena
  • IL PUNTO ROSA - Santarcangelo di Romagna (RN)
  • La Melagrana Onlus - Reggio Emilia
  • Progetto SENOnALTRO - Reggio Emilia
  • ANDOS - Parma
  • Fiori d’acciaio - Faenza (RA)
  • DIPETTO - San Giovanni in Persiceto (BO)

Maternità

Sono molte le associazioni che operano nel campo della nascita, a favore della diffusione di una cultura più attenta ai bisogni emozionali di donne e bambini.

Per approfondire questo tema vi rimandiamo alla pagina tematica creata ad-hoc: Associazioni a sostegno della maternità e paternità


Donne straniere 

La Regione Emilia Romagna fa un monitoraggio territoriale costante delle associazioni che si occupano di donne straniere, per informazioni consulta la sezione  Associazioni per le famiglie straniere


Il contributo dell'associazionismo femminile in Emilia Romagna

Nell'ambito del progetto "I Quaderni del C.I.F. – Emilia Romagna" nel 2010 è stato pubblicato il testo “Il contributo dell’associazionismo femminile in Emilia Romagna: associazioni storiche italiane e giovani associazioni di donne migranti” nuovi intrecci, iniziative e linguaggi in una società multietnica e multiculturale".

Il progetto si è concentrato sull'analisi e valorizzazione del contributo dell'associazionismo femminile in Emilia Romagna, con particolare enfasi su due storiche associazioni, l'UDI e il CIF, e sulle giovani associazioni di donne migranti.

L'obiettivo era ripercorrere la storia di queste organizzazioni, sottolineando la loro presenza attiva e varietà di attività nel territorio, e intrecciarle con le realtà moderne. Il progetto ha messo in luce il ruolo essenziale che le associazioni femminili continuano a svolgere nei contesti culturali, politici e sociali, promuovendo solidarietà, dignità e dialogo.

È emersa la vitalità delle associazioni e la loro capacità di rispondere alle sfide sociali, incoraggiando la cooperazione inter-etnica. Il progetto ha avuto un impatto positivo sulla crescita e consapevolezza dell'associazionismo femminile e spera di rinnovare entusiasmo e impegno per la promozione sociale e culturale.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina