Informahandicap - disabilità

Generalità

Nel corso degli anni '90 molte azioni sono state intraprese per promuovere e riconoscere i diritti delle persone disabili e dei loro familiari e per migliorare le condizioni necessarie per una loro effettiva integrazione e partecipazione attiva nei diversi ambiti di vita.

Nel 1992 è diventata operativa la Legge-quadro sull'handicap (L. 104/92 (pdf140.53 KB)) che ha ridefinito i servizi presenti sul territorio e riorganizzato le differenti competenze.

La problematica dell'handicap e della disabilità è trasversale ai vari ambiti del contesto sociale in cui il disabile vive o con cui viene a contatto nel corso della vita, quindi attorno a questi si attivano diversi servizi e interventi:

  • servizio di prevenzione e diagnosi precoce;
  • servizio di cura, d'assistenza e riabilitazione;
  • servizi per l'integrazione scolastica;
  • formazione professionale e formazione permanente;
  • servizi per l'inserimento lavorativo;
  • servizio di aiuto alla persona: affiancamento e sostegno nella vita quotidiana, nel tempo libero e nella partecipazione sociale.

Negli ultimi anni, sono stati attivati localmente sportelli Informahandicap o C.D.H., che hanno l'obiettivo di offrire alle persone disabili e non solo, un miglior utilizzo dei servizi pubblici e del privato sociale, attraverso l'informazione, l'orientamento e la consulenza.

Tali servizi, si rivolgono ai disabili stessi, alle loro famiglie, alle associazioni di volontariato, alle cooperative sociali, agli operatori dei servizi sociali e sanitari, agli educatori e agli insegnanti, agli amministratori pubblici e a quanti si occupano o sono interessati alle tematiche dell'handicap.


Assistenza socio-sanitaria per minori con handicap

Per i minori con disabilità (età inferiore ai 18 anni) ci si può rivolgere alla Pediatria di Comunità o al Servizio di neuropsichiatria infantile della propria Azienda Usl, per fruire dei servizi di logopedia, fisioterapia, inserimento scolastico, aiuto socio-economico.


Assegno di cura disabili

L'assegno di cura disabili è un sostegno economico destinato alle persone in situazione di handicap grave che può essere erogato direttamente alla persona disabile, alla sua famiglia o ad altre persone che assistono la persona con disabilità.
È alternativo all’inserimento in una struttura residenziale e permette alla persona con disabilità di rimanere nel proprio contesto sociale e affettivo, nonché di condurre una vita il più possibile indipendente.
L'importo dell'assegno viene calcolato in base alla gravità della disabilità.
Per ottenere l’assegno di cura è necessario rivolgersi ai servizi sociali dedicati alle persone disabili  presenti presso il Comune o l’azienda USL di residenza.


Contributo per figli disabili per genitori disoccupati o monoreddito

La Legge di bilancio 2021, ha introdotto un contributo mensile in favore dei genitori disoccupati o monoreddito facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico con disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento

  • Il contributo riguarda i figli legittimi, legittimati, adottivi, naturali, minori d’età o maggiori d’età (in questo caso solo se fiscalmente a carico e con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento).
  • La quota del contributo mensile è di massimo di 500 euro netti, per il 2021, 2022 e 2023.

Requisiti:

  • residenza in Italia - cittadini italiani o comunitari oppure, in caso di cittadini di uno Stato extracomunitario, che siano in possesso di regolare permesso di soggiorno. Per questi ultimi la norma non prevede una durata minima di permanenza.
  • convivenza con il figlio che abbia una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento
  • ISEE in corso di validità non superiore ai 3000 euro, nel caso di nuclei familiari con minorenni, è necessario l’ISEE minorenni
  • genitore monoreddito e facente parte di un nucleo familiare monoparentale - che ricava tutto il proprio reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, sia pure prestata a favore di una pluralità di datori di lavoro, ovvero che sia percettore di un trattamento pensionistico previdenziale. 
    Per nuclei familiari monoparentali, si intende nuclei familiari caratterizzati dalla presenza di un solo genitore con uno o più figli con disabilità a carico;
  • genitore disoccupato, privo di impiego oppure con reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro annui o 4.800 euro annui da lavoro autonomo

Presentazione della domanda: la domanda per il contributo in oggetto ha valenza annuale e deve essere presentata dal genitore all’INPS dal 1 febbraio al 31 marzo per ciascuno degli anni 2022 e 2023, esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:

  • WEB - servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore oppure tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS); attraverso il portale dell'Istituto (www.inps.it - Entra in MyINPS);
  • Contact Center integrato - tel. 803164 o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Legislazione: 
>> Legge di bilancio 2021 -  legge 30 dicembre 2020, n. 178 - art. 1 commi 365 e 366)
>> Decreto del 12 ottobre 2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali "Criteri per l'individuazione dei destinatari e modalità di presentazione delle domande del contributo mensile in favore del genitore disoccupato o monoreddito con figli disabili a carico"
>> Circolare INPS 10 marzo 2022, n. 39 "Disciplina del beneficio e istruzioni per la presentazione della domanda. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti"

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina