- Unione dei Comuni della Bassa Romagna (2)
- Unione dei Comuni della Valmarecchia e Bellaria Igea Marina (1)
- Unione dei Comuni Terre di Castelli (1)
- Unione dei Comuni Valle del Savio (1)
- Unione del Sorbara (0)
- Unione della Romagna Faentina (1)
- Unione Rubicone e mare (1)
- Unione Terre d'Acqua - Casa Isora (1)
- Unione Terre d'Argine (2)
Salute donne e bambini extracomunitari e migranti
Il Servizio sanitario regionale garantisce l’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri iscritti al Servizio sanitario nazionale e l’erogazione di determinate prestazioni sanitarie anche alle persone immigrate senza permesso di soggiorno: cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti (ad esempio in pronto soccorso) o comunque essenziali per malattie e infortunio, tutela della gravidanza e della maternità, tutela della salute dei minori, vaccinazioni, interventi di profilassi internazionale, profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive, interventi dei Sert (i Servizi per le tossicodipendenze) e per la salute mentale.
Queste prestazioni sono erogate senza oneri a carico delle persone che le richiedono, se prive di risorse economiche sufficienti. La condizione di indigenza deve essere dichiarata su apposito modulo.
La legislazione italiana vigente vieta al personale sanitario la segnalazione all’Autorità giudiziaria di cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno. I cittadini stranieri senza permesso di soggiorno possono pertanto continuare a rivolgersi ai servizi sanitari dell’Emilia-Romagna con la consueta tranquillità e fiducia.
COSA OFFRE
L'iscrizione al Servizio sanitario nazionale
L’iscrizione al Servizio sanitario nazionale è
gratuita. Occorre rivolgersi al Distretto dell’Azienda Usl di residenza con
un documento di identità personale, il permesso di soggiorno(o documento che comprova che il cittadino è in attesa del suo rilascio o del rinnovo),
l’autocertificazione di residenza.Agli stranieri temporaneamente presenti in Italia e non in regola con le norme relative all´ingresso e al soggiorno viene rilasciato un apposito tesserino di iscrizione al Servizio sanitario
(STP, Straniero Temporaneamente Presente), a carattere temporaneo (6 mesi), rinnovabile, valido fino al termine della procedura di rilascio del permesso di soggiorno.
Alle persone iscritte al Servizio sanitario nazionale (SSN) viene rilasciata
una tessera sanitaria.
Per gli stranieri la tessera sanitaria ha la stessa durata del permesso di soggiorno. Questo documento è individuale e serve per accedere all’assistenza (ad esempio, visite mediche, analisi, ricoveri in ospedale). Al momento dell’iscrizione la persona sceglie il medico di famiglia o il pediatra.
I servizi per le famiglie: Consultori familiari e Spazi per le donne immigrate e i loro bambini
Le cittadine straniere presenti in Emilia-Romagna, anche senza permesso di soggiorno, possono rivolgersi ai
Consultori familiari e agli Spazi per le donne immigrate ed i loro bambini, dove operatrici interculturali sono a loro disposizione per facilitare l´accesso ai servizi e la relazione con gli operatori sanitari.
I
servizi per le cittadine straniereriguardano: la gravidanza, l’interruzione volontaria della gravidanza (IVG), la menopausa, la contraccezione, la sterilità, l’infertilità.
Per i bambini
sono assicurate le visite, i bilanci di salute, le vaccinazioni, il controllo per la tubercolosi e per le altre malattie infettive.
Pediatra di libera scelta e medico di famiglia per i figli di migranti senza permesso di soggiorno
In Emilia-Romagna hanno diritto al
pediatra e al medico di famiglia fino al 18mo anno di età anche ragazzi e ragazze minorenni, figli di migranti senza permesso di soggiorno. La scelta del medico è a tempo determinato, con validità annuale dal momento dell’iscrizione ed è rinnovabile di anno in anno purché il minore sia presente nel territorio regionale.
Assistenza a bambini appartenenti a comunità nomadi
Ai bambini appartenenti alle comunità nomadi, non iscritti al Servizio sanitario, sono garantiti interventi assistenziali - visite, bilanci di salute, vaccinazioni, controllo per la tubercolosi e per le altre malattie infettive - presso le Pediatrie di comunità e gli Spazi donne immigrate e loro bambini dei Consultori familiari.
Le assistenti familiari straniere
Interventi specifici - formazione, ascolto, mediazione interculturale - riguardano le assistenti familiari straniere per agevolarle nel loro lavoro di assistenza. Per saperne di più rivolgersi ai Servizi sociali dei Comuni e, all’interno dei Comuni, ai punti di ascolto dedicati a loro.
Il servizio di mediazione culturale
Il Servizio sanitario regionale promuove la presenza di operatori e operatrici dedicati alla "mediazione interculturale" all’interno delle strutture sanitarie, al fine di
facilitare l´accesso ai servizi e la relazione con gli operatori.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
https://www.ausl.bologna.it/guida-ai-servizi/luoghi/15532/295302