- Unione dei Comuni della Bassa Romagna (0)
- Unione dei Comuni della Valmarecchia e Bellaria Igea Marina (1)
- Unione dei Comuni Terre di Castelli (0)
- Unione dei Comuni Valle del Savio (1)
- Unione del Sorbara (3)
- Unione della Romagna Faentina (1)
- Unione Rubicone e mare (3)
- Unione Terre d'Acqua - Casa Isora (1)
- Unione Terre d'Argine (4)
- Unione Valli del Reno, Lavino, Samoggia (4)
Contributi e agevolazioni economiche alla nascita
- Assegno unico e universale per figli a carico
- Bonus nuovi nati 2025
- Carta Acquisti per minori di 3 anni
- Esonero della contribuzione previdenziale per le mamme lavoratrici
- Bonus mamme lavoratrici 2025
- Bonus per iscrizione asilo nido e supporto domiciliare
- Abbattimento rette nidi in Emilia Romagna
- Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare
- Pannolini lavabili
Assegno unico e universale per figli a carico
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.
Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata agli Assegni per il nucleo familiare.
Bonus nuovi nati 2025
È un contributo di sostegno al reddito introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, a favore dei genitori, per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il sostegno.
Rivolto a: genitori di minori nati, in affido preadottivo o adottati dal 1° gennaio 2025, con un valore ISEE per prestazioni ai minorenni non superiore ai 40mila euro (Nel calcolo del valore ISEE non si tiene conto degli importi erogati per l’Assegno unico e universale). Per la verifica del requisito economico si tiene conto dell’indicatore ISEE minorenni.
Requisiti:
Cittadinanza : cittadini italiani, cittadini di uno stato membro della UE o loro familiari titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente.; cittadini di uno Stato non appartenente all'Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; titolari di permesso unico di lavoro secondo le indicazioni riportate sulla circolare INPS numero 76 del 14-04-2025.
Residenza : alla data di presentazione della domanda del Bonus nuovi nati il genitore richiedente deve essere residente in Italia
Requisito economico: valore ISEE per prestazioni ai minorenni non superiore ai 40mila euro (Nel calcolo del valore ISEE non si tiene conto degli importi erogati per l’Assegno unico e universale).
Quanto spetta: Il bonus consiste in un importo di 1.000 euro una tantum.
Presentazione della domanda: il termine per presentare la domanda è stato esteso da 60 a 120 giorni dalla data dell'evento (nascita o ingresso in famiglia del minore), offrendo alle famiglie più tempo per completare la procedura ( messaggio del 24 luglio 2025, n. 2345 )
Il Bonus può essere richiesto, in alternativa tra loro, da uno dei genitori.
Nota per il 2025: Per le famiglie con eventi avvenuti dal 1° gennaio al 24 maggio 2025, che non hanno ancora presentato domanda entro i precedenti 60 giorni, è prevista una finestra di recupero: sarà possibile presentare la richiesta entro il 22 settembre 2025.
La domanda si può presentare on line dal sito INPS oppure
tramite Contact Center Multicanale contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
o rivolgendosi agli Istituti di patronato.
In caso di più figli è necessario presentare una domanda per ogni figlio.
Per informazioni: consultare la pagina dedicata del sito INPS
Carta Acquisti per minori di 3 anni
La Carta acquisti è una carta di pagamento elettronico concessa a cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Sulla carta si accredita bimestralmente una somma di denaro che può essere utilizzata per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati e abilitati al circuito Mastercard e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali e consentirà di accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.

I negozi che espongono questo simbolo daranno sconti aggiuntivi alle normali promozioni.
La Carta Acquisti vale 40 euro al mese e sarà caricata automaticamente ogni due mesi con 80 euro. La Carta Acquisti si può richiedere negli Uffici Postali presentando il modulo di richiesta con la relativa documentazione (il modulo è disponibile on line sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze oppure presso gli Uffici Postali)
Requisiti
Possono presentare domanda le famiglie con bambini di età inferiore ai 3 anni, con un ISEE in corso di validità inferiore a 8.117,17 euro per il 2025
Inoltre occorre: non essere intestatari di più di un utenza elettrica, di più di due utenze del gas e di più di due autoveicoli, non essere proprietari di più di un immobile e titolari di patrimoni mobiliari superiori a 15.000 euro.
In caso di smarrimento o furto della carta acquisti
Occorre chiedere il blocco della Carta telefonando al numero verde gratuito 800.902.122 (dall'Italia) o al numero +39.049.21.00.149 (dall'estero). L'operatore comunicherà il "numero di blocco". In seguito occorre fare una denuncia all'Autorità Giudiziaria o di pubblica sicurezza e, entro due giorni lavorativi bancari dalla telefonata, ci si deve rivolgere ad un ufficio postale fornendo il "numero di blocco" e una copia della denuncia. Presso lo stesso ufficio si potrà richiedere una nuova Carta su cui sarà disponibile il saldo della Carta bloccata
Per informazioni
sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze
sito di Poste italiane
Sito Inps
Esonero della contribuzione previdenziale per le mamme lavoratrici
La legge di bilancio 2024 ha previsto un esonero totale dei contributi previdenziali per le madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Questo esonero, che può arrivare fino a 3.000 euro annui, è applicabile solo alle lavoratrici con contratto dipendente a tempo indeterminato, escludendo i rapporti di lavoro domestico. L'esonero era stato esteso, in via sperimentale, solo per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato
Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata agli Assegni per il nucleo familiare.
Bonus mamme lavoratrici 2025
Con l'art. 6 del Decreto Legge 95/2025, il previsto esonero contributivo per le madri lavoratrici (introdotto con la Legge di Bilancio) viene sostituito da un bonus economico di 40 euro per ogni mese lavorato, da corrispondere in un’unica soluzione a fine anno.
Requisiti:
Il bonus spetta alle lavoratrici madri autonome o dipendenti (escluse le lavoratrici domestiche) che rispettano i seguenti requisiti:
- Reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro annui
- Madri di 2 figli, con il figlio più piccolo di età non superiore a 10 anni
- Oppure madri di almeno 3 figli, con il figlio più piccolo di età non superiore a 18 anni
- Solo per rapporti di lavoro autonomo o a tempo determinato
Restano invece escluse le lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato, madri di almeno tre figli: queste continuano a beneficiare del precedente esonero contributivo, fino a un massimo di 3.000 euro annui, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024 (Vedi sopra)
Come si richiede
La domanda dovrà essere presentata direttamente all'INPS dalla lavoratrice . Modalità e procedure di presentazione domanda devono ancora essere definite. Si attendono il decreto attuativo e le indicazioni operative da parte dell'INPS
Bonus per iscrizione asilo nido e supporto domiciliare
L’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016 n. 232, ha introdotto un beneficio rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età che consiste in un contributo per:
- il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati dagli Enti locali;
- l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche
La richiesta per il contributo economico erogato per coprire almeno in parte la retta va rinnovata ogni anno. Il via libera deve arrivare dall'Inps.
Il bonus è stato confermato anche per il 2025: i requisiti, le modalità per la presentazione delle domande e gli importi del contributo in base all’ISEE per il 2025 sono contenuti nelle seguenti circolari INPS: con la circolare INPS 20 marzo 2025, n. 60, il messaggio 25 marzo 2025, n. 1014 e il messaggio 4 aprile 2025, n. 1165,
A chi è rivolto
La prestazione spetta per ciascun figlio di età compresa tra 0 e 36 mesi, e nell’ipotesi in cui il minore per il quale si vuole presentare la domanda compie i tre anni d’età nel corso del 2025 è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2025
Il contributo
La prestazione riguarda le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2025, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio.
L'importo del contributo è di massimo 3600 euro e dal 2020 viene calcolato in base all’ISEE minorenni in corso di validità.
Bambini nati dal 1° gennaio 2024
- 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro), con ISEE minorenni in corso di validità minore o uguale a 40.000 euro;
- 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.
Bambini nati in data antecedente al 1° gennaio 2024
- 3.000 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro), con ISEE minorenni fino a 25.000,99 euro;
- 2.500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) con ISEE minorenni da 25.001 a 40.000 euro;
- 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.
A seguito delle modifiche introdotte dal comma 210 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2025, con riferimento ai nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, l’incremento del buono in misura pari a 2.100 euro è riconosciuto, per i nuclei con un valore dell’ISEE fino a 40.000, a prescindere dalla presenza di almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni
Il contributo per la frequenza dell’asilo nido viene erogato in rate mensili, a fronte della presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette (sono esclusi dal contributo gli eventuali servizi integrativi come, ad esempio, ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.) e non potrà eccedere la spesa effettivamente sostenuta e rimasta a carico dell’utente.
Il contributo per le forme di supporto presso la propria abitazione erogato in unica soluzione direttamente direttamente genitore richiedente, che risulti convivente con il bambino, a fronte della presentazione di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
Presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate esclusivamente online all’INPS attraverso il servizio dedicato on line (occorre essere in possesso di identità SPID/CIE/CNS) o affidandosi ai patronati e deve essere una per ogni figlio in relazione al quale si chiede il contributo. Qualora si sia già inviata una istanza per il 2023 e sia disponibile nel sistema la documentazione di spesa relativa ad almeno uno dei mesi compresi tra settembre e dicembre scorsi, i genitori troveranno la domanda 2024 già precompilata.
Le ricevute relative ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda potranno essere allegate in procedura inderogabilmente entro il 30 aprile 2026.
Modalità di pagamento dei bonus (asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione): attraverso le modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN , conto corrente estero Area SEPA).
Abbattimento rette nidi in Emilia Romagna
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle risorse, grazie al Fondo Sociale Europeo Plus (FSE - DGR 1072_2024) per sostenere misure per l'infanzia e l'adolescenza e in particolare per l'accesso e abbattimento delle rette per gli asili nido.
I servizi che rientrano nel finanziamento sono:
- nidi (compresi micro-nidi, nidi aziendali e sezioni primavera) e servizi sperimentali (questi ultimi esclusivamente in relazione al numero di posti destinati alla fascia di età 0-3);
- Piccoli Gruppi Educativi (PGE).
I requisiti dei potenziali beneficiari:
- Azione A: bambini e bambine appartenenti a famiglie con attestazione ISEE pari o inferiore a 40.000 euro nei Comuni montani e nei Comuni classificati Aree interne, rientranti nella strategia STAMI (DGR n. 512/2022) della provincia di Ferrara.
- Azione B: bambini e bambine appartenenti a famiglie con attestazione ISEE pari o inferiore a 26.000 euro nei restanti Comuni dell’Emilia-Romagna.
Saranno gli stessi Comuni o Unioni a stabilire come articolare concretamente l’abbattimento o l’azzeramento delle rette. Potranno usufruire delle risorse soltanto i Comuni che hanno fatto richiesta di finanziamento alla Regione.
Per informazioni sul bando rivolgersi al proprio comune di residenza.
Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare
Nei casi in cui siano presenti condizioni neonatali che controindicano in maniera assoluta l'allattamento si fa riferimento al decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, recante "Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare" che prevede l’erogazione dei prodotti destinati ad una alimentazione particolare (tra cui appunto anche il latte artificiale) facendola rientrare nei livelli essenziali di assistenza sanitaria per determinate patologie neonatali. Per informazioni contattare l'Azienda Sanitaria Locale del territorio di residenza.
Pannolini lavabili
Sempre più comuni incoraggiano le famiglie ad acquistare pannolini lavabili attraverso incentivi e finanziamenti. I pannolini lavabili sono pannolini in stoffa che possono essere lavati in lavatrice e utilizzati più e più volte, assicurano una maggiore igiene, non contengono sostanze tossiche e non inquinano.
