Empori solidali - Unione Terre di Pianura
CHE COS'E'
L’emporio solidale è un negozio nel quale si fa la spesa, come in un normale supermercato, ma non vi circola denaro, né carte di credito. Si fa la spesa con punti caricati mensilmente sulla propria tessera/certificazione familiare secondo le indicazioni del Servizio Sociale Territoriale.
La gestione operativa dell’Emporio viene realizzata grazie all’impegno delle associazioni partner e dei volontari.
RIVOLTO A: L’accesso ai servizi offerti dall’Emporio è riservato a persone singole o nuclei familiari residenti nel Comune in cui ha sede l’emporio oppure, solo se segnalati da un servizio sociale nell’ambito di un progetto di assistenza, domiciliati nel Comune. Possono presentare domanda per accedere al servizio persone in possesso di attestazione Isee ordinario e/o corrente inferiore a 9.360,00 euro. a soglia di accesso va intesa come indicativa e non ostacolante la presentazione della domanda, in quanto assieme a tale indicatore potranno essere valutati altri fattori problematici documentati (Vedi linee guida Empori (
81.48 KB) )
DOVE ANDARE: l’accesso al servizio di distribuzione dei generi alimentari è subordinato alla presentazione della domanda, utilizzando il modulo prestampato (131.08 KB), alla realizzazione di un colloquio e alla condivisione di un progetto con il Servizio Sociale dell’Unione Terre di Pianura.
Gli empori solidali attivi nel territorio dell'Unione Terre di Pianura sono:
- Il Granaio - via Garibaldi 38/b - Minerbio - Sito Il Granaio
- Vitalìa Bottega Solidale c/o il Borgo dei Servizi di Granarolo dell’Emilia, in Via S. Donato, 74/5a Granarolo dell'Emilia - Orario: tutti i mercoledì dalle 15 alle 19
INFORMAZIONI UTILI:
Il progetto personalizzato ha una durata da 3 a 9 mesi, durante i quali vengono effettuati colloqui di verifica dell’andamento del progetto. Trascorso il periodo concordato, se inferiore a 9 mesi, il Servizio Sociale Territoriale effettua una rivalutazione in merito all’eventuale proroga del progetto fino al limite massimo dei 9 mesi. Al termine del progetto e della sua eventuale proroga il cittadino può ripresentare la domanda non prima che siano trascorsi 3 mesi.