Ciclovia Boschi di Carrega
COS'E':
La ciclovia di Carrega si sviluppa in un paesaggio tipicamente forestale ed è percorribile in ogni stagione, anche nella più calda estate vista la prevalenza di tratti freschi e ombreggiati. Siamo ad una quindicina di chilometri a sud di Parma, su antichi terrazzi fluviali fra Baganza e Taro da sempre coperti di boschi di grande valore naturalistico oltre che storico e turistico-ricreativo.
Antica riserva di caccia dei Farnese, poi dei Borbone e infine (inizi XX secolo) acquistati dai principi Carrega, i Boschi presentano una composizione a latifoglie miste cui nel tempo sono state aggiunte specie esotiche - prevalentemente conifere - a scopo ornamentale. Costituisce una particolarità forestale una singolare faggeta, piantata nel 1828 da Maria Luigia d’Austria con esemplari prelevati dall’alto Appennino parmense.
DOVE:
L’itinerario parte dalla stazione ferroviaria di Collecchio e, attraversato il paese, raggiunge l’ingresso del parco, al termine della laterale via Conventino. Una striscia d’asfalto costeggia il Bosco della Capannella e sale con due tornanti al rettilineo dove si devia a destra per uno sterrato che conduce in breve al Casino dei Boschi, grandiosa residenza dei duchi di Parma immersa in un parco-giardino ottocentesco che ospita oggi il centro visite del parco.
Si prosegue verso sud, sempre su asfalto ma in ambiente sempre più forestale fino ai 300 metri di quota di Monte Castione, “giro di boa” del nostro itinerario che da questo punto in poi scende tra castagneti fino a Talignano da cui si può raggiungere la romanica Pieve di Talignano (e da li eventualmente raccordarsi alla Ciclovia del Taro) oppure, con terreno asciutto, immettersi nel sentiero per MTB e attraverso Piana Marchesi e il pittoresco Lago della Svizzera raggiungere via Conventino già percorsa all’andata.