La donazione del sangue cordonale
COS'E':
La donazione viene effettuata all'interno dell'Ospedale prima del parto. La futura mamma firma un modulo utile a manifestare la volontà del dono che si può trovare nei reparti di ostetricia e ginecologia, dal proprio ginecologo di fiducia o nei consultori del Distretto. L’iter è semplice e gratuito. Prevede il colloquio con il ginecologo, per verificare che sussistano tutte le condizioni di salute necessarie e l’esecuzione, sulla donna, di esami del sangue per effettuare i test infettivologici previsti per legge, durante la gravidanza e al momento del parto. Per confermare definitivamente l’idoneità alla donazione del sangue prelevato, tra i 6 e i 12 mesi dopo il parto, mamma e neonato vengono sottoposti ad ulteriori controlli: esami del sangue per la prima e visita pediatrica per il secondo. La volontà di donazione può essere riconsiderata fino al momento del parto.
A CHI E' RIVOLTO:
La donazione può essere eterologa o dedicata. Nel primo caso, più consolidato e diffuso, il sangue raccolto e successivamente certificato dalla banca rimane a disposizione di chiunque possa averne bisogno. Nel secondo caso, invece, la donazione è rivolta ad un consanguineo del neonato (fratello, sorella, …). Infine, la conservazione per uso autologo (per un uso a favore del bambino che lo ha donato) è vietata in Italia, perché non è ancora dimostrata la sua reale utilità.
DOVE È POSSIBILE DONARE:
A Parma e provincia, è possibile donare 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno nei reparti di ostetricia e ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e nei due Ospedali dell’Azienda USL: a Vaio (Fidenza) e a Borgotaro. Le sacche raccolte, entro 36 ore dal parto, vengono inviate alla “banca regionale del sangue cordonale” (Centro trasfusionale - Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna).