- Unione dei Comuni della Bassa Romagna (1)
- Unione dei Comuni della Valmarecchia e Bellaria Igea Marina (1)
- Unione dei Comuni Terre di Castelli (1)
- Unione dei Comuni Valle del Savio (1)
- Unione del Sorbara (1)
- Unione della Romagna Faentina (1)
- Unione Rubicone e mare (1)
- Unione Terre d'Acqua - Casa Isora (1)
- Unione Terre d'Argine (1)
- Unione Valli del Reno, Lavino, Samoggia (1)
La donazione del sangue cordonale
Che cos'è
Le donne che partoriscono in ospedale possono scegliere di donare il sangue del proprio cordone ombelicale, ricco di cellule staminali emopoietiche simili a quelle del midollo osseo e quindi prezioso per aiutare alcuni malati a combattere gravi patologie del sangue, come per esempio i linfomi e le leucemie.
Rivolto a
Donne che hanno avuto una gravidanza fisiologica e che presentano uno stato di buona salute durante il parto.
Informazioni utili
La donazione non comporta alcun rischio né per la mamma né per il neonato. Non è dolorosa e non sottrae nulla al bambino, perché il prelievo del sangue dal cordone avviene solo dopo che è stato reciso.
Dove andare
La donazione può essere fatta presso tutti gli ospedali abilitati (dove avvengono almeno 500 parti all'anno). In Emilia Romagna le sacche di sangue prelevate dagli ospedali abilitati vengono inviate alla "Banca regionale del sangue cordonale" presso Il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.
Per informazioni ci si può rivolgere al proprio ginecologo e agli operatori dei reparti di ostetricia dell'ospedale in cui è programmato il parto.
