La donazione del sangue cordonale
CHE COS'È
Il sangue cordonale è il sangue all’interno del cordone ombelicale e della placenta. Dopo che il cordone ombelicale del neonato é stato reciso, il sangue normalmente viene scartato assieme alla placenta, ma se viene raccolto e conservato, può essere donato perché è ricco di “cellule staminali emopoietiche” dalle quali hanno origine tutte le cellule del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Per queste sue caratteristiche il sangue cordonale può essere utilizzato a scopo di trapianto, in alternativa al midollo osseo, per la cura di diverse patologie ematologiche, immunologiche e oncologiche.
RIVOLTO A
Le donne che desiderano diventare donatrici di sangue cordonale debbono contatta- re tra la 28° e la 34° settimana di gravidanza il Reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Cento o l’Unità Operativa di Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera S. Anna di Cona in cui intendono partorire, un professionista fisserà un appuntamento per un colloquio e indicherà quali accertamenti diagnostici eseguiti in gravidanza presentare al colloquio stesso.
DOVE ANDARE
Ulteriori indicazioni sono disponibili nel depliant informativo distribuito presso gli ambulatori ostetrici e i consultori familiari (puoi anche scaricarlo qui (997.56 KB)), oppure possono essere richieste telefonando al Numero Verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033033.
I reparti di ostetricia dove si può donare il sangue cordonale sono:
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Arcispedale S. Anna, Cona
via Aldo Moro n.8, Ferrara
Tel. 0532 236553 -
Ospedale di Cento
via Vicini n.2, Cento
Tel. 051-6838258
INFORMAZIONI UTILI
Le future mamme interessate dovranno, in seguito, partecipare ad un colloquio con il personale sanitario per avere tutte le informazioni necessarie alla donazione e per consegnare i referti degli accertamenti diagnostici eseguiti durante la gravidanza. Il colloquio è finalizzato ad escludere eventuali controindicazioni alla donazione attraverso la compilazione di un questionario della durata di alcuni minuti.
L'elenco della documentazione medica necessaria verrà indicato dagli operatori al momento della prenotazione.
Dopo la dimissione la neo-mamma sarà contattata telefonicamente e sarà fissato un appuntamento per un controllo a sei mesi dal parto. La mamma dovrà recarsi a questa visita di controllo con il proprio bambino. In assenza di tale controllo la donazione verrà vanificata.