- Unione dei Comuni della Valmarecchia e Bellaria Igea Marina (9)
- Unione dei Comuni Terre di Castelli (2)
- Unione dei Comuni Valle del Savio (10)
- Unione del Sorbara (5)
- Unione della Romagna Faentina (4)
- Unione Rubicone e mare (3)
- Unione Terre d'Acqua - Casa Isora (2)
- Unione Terre d'Argine (6)
- Unione Valli del Reno, Lavino, Samoggia (8)
Fondo per i giovani genitori precari
Il Fondo, per cui sono stati stanziati 51 milioni di euro, vuole incentivare le assunzioni di giovani genitori disoccupati o precari e vuole combattere il fenomeno dell'allontanamento delle giovani mamme dal mondo del lavoro (una donna su 4 che mette al mondo un bambino non rientra nel mercato del lavoro). L'iniziativa prevede che giovani di età inferiore a 36 anni, genitori di figli minori legittimi o adottivi, o affidatari di minori, che hanno un contratto di lavoro atipico portano al proprio datore di lavoro una dote di 5.000 euro in cambio dell'assunzione a tempo indeterminato. La domanda per usufruire di tale fondo va fatta in via telematica e il contributo viene liberato già il giorno successivo. I controlli vengono fatti ex post, per agevolare i tempi e gli ostacoli burocratici.
FINALITÀ DEL FONDO: Il fondo riconosce ai giovani genitori disoccupati o precari una dote trasferibile ai datori di lavoro che li assumono alle proprie dipendenze con contratto a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.
AMMONTARE DELLA MISURA PREVISTA: Dote trasferibile pari ad euro 5.000,00 per ogni assunzione fino al limite di cinque assunzioni per ogni singolo datore di lavoro.
BENEFICIARI:
1) Giovani: Soggetti di età inferiore a 35 anni; genitori di figli minori legittimi, naturali o adottivi, ovvero affidatari di minori; occupati con rapporto di lavoro subordinato (non a tempo indeterminato) o con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Ovvero disoccupati iscritti a un centro pubblico per l’impiego in seguito alla cessazione di un rapporto di lavoro precario.
2) Datori di lavoro: Non possono usufruire della dote messa a disposizione del fondo nelle seguenti ipotesi:
- se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo derivante dalla legge, dal contratto collettivo, da un contratto individuale;
- se, nei mesi precedenti, il datore di lavoro abbia effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o per riduzione di personale, salvo il caso in cui l’assunzione sia finalizzata alla acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori licenziati;
- se il datore di lavoro abbia in atto sospensioni dal lavoro o riduzioni di orario di lavoro, salvo il caso in cui l’assunzione sia finalizzata alla acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi o in riduzione di orario.
- nel caso in cui il lavoratore sia stato licenziato, nei sei mesi precedenti l'assunzione, dalla medesima impresa o da impresa collegata, o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.
N.B. Il datore di lavoro può ricevere tale agevolazione anche nell’ipotesi in cui abbia già beneficiato di altri contributi e sgravi eventualmente previsti dalla normativa vigente.
COME ACCEDERE AL FONDO
Per il riconoscimento della dote è necessario iscriversi alla "Banca dati per l'occupazione dei giovani genitori", creata appositamente dall' INPS.
Ci si iscrive collegandosi direttamente alla sezione dei servizi al cittadino del sito dell'INPS www.inps.it ; l'iscrizione sarà possibile dopo la pubblicazione di specifico avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; fin da ora è comunque possibile richiedere all'INPS il Codice di identificazione personale (PIN), accedendo al sito dell'INPS ovvero contattando il numero verde 803.164; il PIN consente di fruire dei principali servizi telematici dell'Istituto, compresa l'iscrizione a questa nuova Banca dati.
Per ottenere il trasferimento della dote in loro favore, i datori di lavoro che assumano i giovani iscritti nella Banca dati compileranno apposita istanza on-line, mediante il modulo disponibile presso il Cassetto previdenziale delle Aziende del sito www.inps.it .
