Contributo regionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati

COS'E':
E' un contributo a fondo perduto che il Comune, ai sensi della L. 13/89, eroga con fondi regionali per opere direttamente finalizzate al superamento e/o alla eliminazione di barriere architettoniche in edifici privati.
Le domande debbono riguardare lavori ancora da eseguire.
Le richieste non possono riguardare interventi finanziati da altre leggi nazionali o regionali.
Sono fatte salve le agevolazioni fiscali e le detrazioni previste dalla legislazione vigente.
Dal 2002 lo Stato non finanzia più la L.13/89 e la Regione ER stanzia propri fondi con L.R. 8 agosto 2001, N. 24 (art.56) poi modificata dalla L.R. 13 dicembre 2013, n. 24 (art.33) fino al D.G.R. N: 171 del 17/02/2014 che ha introdotto la possibilità di accesso ai fondi regionali con presentazione del modello ISEE ORDINARIO del nucleo di appartenenza del disabile.


CHI PUO' RICHIEDERLO E PER QUALI INTERVENTI:
Chi può richiederlo

Tra le tipologie più comuni di intervento sono finanziabili:


- nelle parti comuni dello stabile: installazione di rampe, ascensori, elevatori, servoscala.

- all'interno degli appartamenti: adeguamento dei locali igienici, allargamento di porte, lavori edilizi per aumentare la fruibilità dell’abitazione.

Se i lavori interessano le parti comuni è necessario chiedere autorizzazione all’Assemblea condominiale.
Parimenti se l’abitazione è in affitto è necessario chiedere autorizzazione al proprietario.

COME SI RICHIEDE:
La domanda deve essere presentata al Comune di residenza su apposito modulo prima di dare inizio ai lavori e deve essere firmata dalla persona disabile interessata o da chi ne esercita la potestà/tutela.
Nel caso se ne accolli gli oneri economici deve essere controfirmata anche dall’Amministratore per conto del Condominio.
Ottenuti i fondi dalla Regione erogano i contributi fino ad esaurimento dei fondi disponibili e tenendo conto della graduatoria, richiedono agli interessati la documentazione fiscale degli interventi realizzati.
La domanda può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno; al 1 marzo di ogni anno i Comuni raccolgono le domande ricevute e stilano la graduatoria che ricomprende anche le domande degli anni precedenti che non hanno potuto essere finanziate per mancanza di fondi. La spesa a carica dell'utente è la marca da bollo da euro 16,00.

DOVE ANDARE:

Per informazioni e consegna delle domande si riceve solo su appuntamento:
CAAD Via Oberdan, 11 c/o Servizio Benessere Sociale e Partecipazione del Comune di Forlì; Telefono: 0543/712685.
Orari: lunedì dalle 9.00 alle 12.00, martedì dalle 15.30 alle 17.30, venerdì dalle 8.30 alle 12.30.
Email: info.caad@comune.forli.fc.it
Nei periodi di chiusura delle sedi CAAD l'utenza può rivolgersi allo Sportello Sociale: NUOVA SEDE Via Oberdan, 11 - 47121 Forlì, tel. 0543 712888 – E-mail: sportellosociale@comune.forli.fc.it.

Per scaricare la modulistica

Il modulo privacy va compilato e firmato pena l'impossibilità dell'avvio del procedimento amministrativo.

 

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ultima modifica 2024-02-22T13:05:37+01:00
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