Patto per la Scuola 2017-2021


CHE COS'E'

Il Patto è il piano territoriale di tutti i Comuni dell'Unione Terre d'Argine (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena, Soliera).
Ha lo scopo di promuovere la collaborazione per l'attuazione delle politiche scolastiche di integrazione, l'organizzazione della rete scolastica, la qualificazione dell'offerta formativa, la promozione dell'agio e prevenzione del disagio nelle scuole, la promozione e sviluppo delle comunità territoriali "educanti", di welfare, etc. attraverso il miglioramento della qualità della scuola e la prevenzione della dispersione scolastica.
Il Patto riunisce i rappresentanti di tutte scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado (statali e private) del territorio, dirigenti, insegnanti e genitori, insieme ai soggetti che negli Enti locali si occupano del settore scolastico.
Il 27 Settembre 2017 il Consiglio dell'Unione Terre d'argine ha presentato il Patto per la Scuola 2017-2021 "Piano Territoriale per la promozione delle pari opportunità formative, per la prevenzione della dispersione scolastica e per la qualità della scuola".


COSA PREVEDE

Le finalità principali del Patto 2017-2021 sono:

  • sostenere l’autonomia delle Istituzioni Scolastiche quale garanzia della libertà di insegnamento;
  • migliorare la fruibilità delle risorse che il territorio mette a disposizione al fine dell’integrazione dell’Offerta Formativa, implementando l’innalzamento degli apprendimenti e l’acquisizione delle competenze degli alunni/e;
  • mantenere un rapporto costante di confronto e di collaborazione progettuale che garantisca alti livelli dell’Offerta Formativa e la sua rispondenza alle esigenze delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, alle esigenze del territorio e del suo sviluppo;
  • promuovere e consolidare le politiche di integrazione nella Scuola: esse riguardano non solo la ormai consistente minoranza di alunni/e immigrati e le loro famiglie, ma portano evidenti benefici su tutti gli altri, promuovendo quella dimensione di nuova mentalità interculturale che deve diventare acquisizione comune a tutti in una società di fatto multietnica;
  • perseguire e promuovere l’agio nella Scuola: significa operare per migliorare la vita scolastica nel suo insieme per tutti e non solo per prevenire o contrastare comportamenti degenerativi di alcuni, innalzando stabilmente gli standard didattici e le competenze formative generali per la quotidiana gestione della classe;
  • contrastare, attraverso l’attivazione in rete e il mantenimento di “presidi educativi” riconosciuti, duraturi e sostenibili, ogni forma di “povertà educativa”, fenomeno complesso e multidimensionale (frutto tra l’altro del contesto economico, culturale, sanitario, familiare e abitativo, del sistema dei servizi e delle opportunità offerte in un territorio) che è spesso causa di marginalità ed esclusione, dello sfruttamento precoce nel mercato del lavoro, dell’abbandono e della dispersione scolastica, dei fenomeni di disagio, bullismo e della violenza nelle relazioni tra pari (nelle loro diverse manifestazioni);
  • sostenere con convinzione l’eccellenza nella Scuola come “bene” sociale e collettivo: ovvero concentrare l’attenzione sulla valorizzazione “dei capaci e meritevoli” che non si esaurisce certo nella gratificazione di alcuni alunni/e, ma serve a innalzare la crescita e la riuscita scolastica di tutti;
  • valorizzare e sostenere la qualità del sistema scolastico e la corresponsabilità della “Comunità Educante” (famiglie, scuole, altre agenzie educative, mondo del volontariato, sistema produttivo, istituzioni, ecc.) dell’intero territorio dell’Unione Terre d’Argine, nella consapevolezza che, se da una parte è fondamentale che ogni soggetto e agenzia faccia la sua parte nella complessa e difficile sfida educativa, per provare a vincerla è indispensabile il supporto reciproco, anche nelle diversità istitutive e costitutive.

Nello specifico gli obiettivi del Patto per la Scuola sono orientati a:

  • rendere effettivi i contenuti della “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia” siglata nel 1989 e ratificata dall’Italia con la Legge n. 176/1991, con particolare riferimento ai diritti dei bambini/e di vedere rispettate e valorizzate le loro diversità; di avere tempi e luoghi per il gioco e la vita di relazione; di esprimere liberamente le proprie opinioni sulle questioni di loro interesse; di riunirsi e associarsi; di professare la propria religione e usare la propria lingua nel gruppo di provenienza;
  • educare gli alunni/e alla conoscenza e rispetto delle regole e dei doveri che il vivere in integrazione con altri comporta, educare alla legalità e alla cittadinanza;
  • promuovere il successo formativo coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e apprendimento;
  • prevenire situazioni di disagio scolastico (da relazione, nell’apprendimento, nel successo formativo, ecc.) che solitamente preludono a forme di esclusione e marginalità;
  • contrastare le “povertà” educative e la dispersione scolastica con un sistema organico di dispositivi di intervento repressivi dei comportamenti scorretti, ma soprattutto educativi e finalizzati alla rimotivazione e proporre una “ulteriore” opportunità;
  • rendere effettivi i contenuti della Carta del Consiglio Europeo sull’educazione alla cittadinanza democratica e l’educazione ai diritti umani, siglata dai Paesi membri nel maggio 2010;
  • contribuire al consolidamento delle competenze interculturali, al miglioramento dei processi di integrazione degli alunni/e di origine straniera e delle loro famiglie anche attraverso un’Offerta Formativa che sostenga la conoscenza delle diverse culture, la gestione del conflitto, il dialogo interculturale e interreligioso;
  • rendere effettivi i contenuti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, siglata a New York il 13 dicembre 2006, e ratificata con legge n. 18 del 3 marzo 2009;
  • educare alle differenze e alle pari opportunità;
  • sostenere la partecipazione dei docenti alle scelte che li coinvolgono, curando la diffusione delle informazioni, la consultazione e la negoziazione dei diversi interventi di qualificazione e di espressione dell’Offerta Formativa;
  • sostenere, secondo forme adeguate all’età, la partecipazione degli alunni/e al loro percorso formativo e alla vita della Scuola;
  • incrementare la partecipazione dei genitori nell’ambito della Scuola attraverso l’introduzione di modalità, anche innovative, di informazione, consultazione e coinvolgimento finalizzati alla progressiva istituzione della “Comunità Educante territoriale”;
  • programmare congiuntamente l’Offerta Formativa territoriale attraverso modalità di concertazione dei diversi soggetti sottoscrittori e coinvolti nella presente Intesa


INFORMAZIONI UTILI

E' possibile consultare il documento integrale e ottenere maggiori informazioni visitando sito internet dell'Unione Terre d'Argine.

     

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