3. Un cambio di vita per tutti

IL POST-ADOZIONE: L'adozione è una scelta su cui riflettere a lungo con coscienza ed attenzione e che ha bisogno di un lungo lavoro preparatorio per interrogarsi sul proprio desiderio di avere un figlio e sugli obblighi e doveri che questo comporta e sul significato che assume essere genitore adottivo.

Che cos'è il post-adozione?

Con post-adozione si indica la fase a partire dalla quale il bambino è stato inserito nel nuovo contesto familiare. Se la sfida è quella di considerare il pre e il post-adozione fasi coerenti del medesimo impegno in un'ottica operativa fortemente caratterizzata dall'accompagnamento come dimensione che deve rappresentare tutto il procedimento adottivo, possiamo indicare come obiettivo generale del sostegno postadottivo quello di sostenere la famiglia adottiva favorendo la costruzione di buoni legami di attaccamento e appartenenza che siano fonte di benessere per il bambino e i genitori.

Educare è e rimane un'impresa complessa e non ci sono modelli che garantiscono a priori l'esito delle proprie azioni. La relazione che ogni genitore stabilisce con i figli richiede uno sforzo per inventare ogni giorno un modo nuovo ed efficace per star loro accanto e aiutarli a crescere. A volte quello che i genitori si sono immaginati non accade nella realtà e, ogni loro ritardo o piccolo inciampo, appare indice di qualcosa che non va, che va aggiustato.

Buona parte dell'attività dei Cpf è quindi dedicata ad accompagnare i genitori adottivi nei passaggi evolutivi della vita familiare tra cui:
- la fragilità e il disorientamento dei neo genitori nei primi mesi di vita insieme con il figlio adottivo, specialmente se sono alla prima esperienza;
- la preoccupazione di fronte a comportamenti che i bambini assumono a casa, a scuola, nella relazione con gli altri (timidezza, "aggressività" paura, rabbia);
- la fatica e il dolore di rilettura del quotidiano sia per i grandi che per i piccoli nella ri-costruzione di una nuova famiglia;
- le difficoltà del crescere i figli in un contesto culturale diverso da quello di origine;
- lo spaesamento di fronte ai figli adolescenti, figli con condotte a rischio.
Sostenere questi passaggi per riuscire a superare le boe evolutive è uno degli impegni più significativi del Cpf.

Percorsi di approfondimento

Tematiche da affrontare in un piccolo o grande gruppo:

  1. Quando dire sì, quando dire no. La difficile gestione delle regole nell'ambito familiare.
  2. E' l'ora di giocare. La valenza educativa e pedagogica del gioco, riscoprire il tempo libero in famiglia, migliorare la qualità dei momenti di gioco...
  3. Televisione...tecnologia, istruzione per l'uso. Benefici e criticità della televisione e della tecnologia.
  4. Gli amici e il gruppo dei pari. La socializzazione, i conflitti, i timori nelle relazioni...
  5. Le domande dei bambini. I bisogni educativi, gli ostacoli e le difficoltà dei processi educativi...
  6. La scuola. La promozione del benessere...nel periodo post-adottivo, un momento cruciale è rappresentato dall'ingresso a scuola che, se fondamentale nella crescita di ogni bambino e bambina, ancora di più rappresentata per un bambino adottato il primo luogo in cui sperimentare l'incontro con la nuova società in cui si trova a vivere.
  7. L'adolescenza. L'emergere prepotente del tema della fatica ad affrontarle turbolenze adolescenziali suggerisce di trattare il tema adolescenza e adozione per approfondire l'impatto del prorompere in famiglia della problematica adolescenziale

Gli Incontri mensili con la Pedagogista esperta dell'esperienza adottiva

La dott.ssa Anna Braca, Pedagogista esperta dell'esperienza adottiva del Centro per le famiglie, incontra previo appuntamento incontra singole coppie o gruppi di famiglie  per discutere di diverse tematiche in loro supporto. Gli incontri hanno generalmente una durata di circa 1,30 ore e la partecipazione è libera gratuita.

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ultima modifica 2022-04-05T14:15:24+02:00
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