Nuovi orientamenti per la gestione della Pediculosi nelle comunità infantili e scolastiche

CHE COS'E'
La pediculosi del capo è una infestazione che non ha conseguenze sulla salute e non trasmette malattie, si riscontra frequentemente nelle collettività scolastiche/centri di aggregazione, in tutti i luoghi e gruppi sociali. 
Questa infestazione non è necessariamente dovuta a scarsa igiene personale. 
Ci sono alcuni fattori predisponenti: 
·    l' età: colpisce soprattutto dai 3 agli 11 anni 
·    il contatto stretto: tipico delle comunità infantili e luoghi di aggregazione 
·    il sesso: più frequente nelle femmine 
·    il tipo di capello: più frequente nei capelli lisci piuttosto che nei capelli crespi 
La maggior parte dei problemi che ne derivano è determinata dalla facile trasmissibilità, dai pregiudizi e dall'allarme sociale ad essa correlati più che all'azione del parassita in quanto tale. E' noto infatti che alle nostre latitudini il Pediculus humanus capitis (pidocchio della testa) non funge da vettore di microorganismi patogeni e l'unico sintomo che può determinare è il prurito, dovuto ad una reazione locale alla saliva dell'insetto. 
Per affrontare in modo razionale il problema, è pertanto indispensabile che tutti gli attori coinvolti (famiglia, scuola, Pediatri di Libera Scelta, Medici di Medicina Generale e Servizi Sanitari) svolgano correttamente il loro compito. 
Il contenimento del problema (giacché di soluzione non è possibile parlare, non essendo disponibili strumenti di sanità pubblica in grado di condurre all'eliminazione del parassita) può essere raggiunto solo attraverso la sinergia e la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. 
E' dimostrato (sul modello della Evidence Based Prevention) che interventi a scuola (controllo generalizzato delle teste degli alunni), effettuati dagli operatori sanitari, non modificano minimamente l'andamento della pediculosi nella collettività infantile. 
La sorveglianza si esercita anzitutto in famiglia: l'ispezione del cuoio capelluto, alla ricerca di eventuali parassiti e/o uova (lendini) deve essere effettuata dalla famiglia regolarmente (sedi più colpite: nuca, tempie, zona dietro le orecchie) 
Alla luce delle considerazioni sopra esposte è fondamentale la collaborazione degli insegnanti e della dirigenza scolastica per orientare a corretti comportamenti e contenere l'ansia dei genitori. 
In riferimento alle attività di controllo della pediculosi i n ambito scolastico, si distinguono azioni preventive, effettuate indipendentemente dalla segnalazione di casi, e azioni-intervento.  
·    Azioni preventive
A discrezione del Dirigente della scuola, è raccomandabile all'inizio dell'anno scolastico la distribuzione alle famiglie degli iscritti del materiale informativo, allegato alla presente.  
·    Azioni intervento
In caso di infestazioni da pediculosi, il Dirigente Scolastico deve provvedere all'allontanamento del soggetto, che verrà riammesso a scuola dopo l'esecuzione di adeguato trattamento dichiarato dai famigliari, e alla sensibilizzazione delle famiglie coinvolte nel problema. 
Nel caso di infestazioni numerose, recidivanti, diffuse a più classi (notificate dal medico curante al Servizio di Igiene Pubblica) e verificatesi nell'arco temporale di un mese, il Dirigente scolastico coinvolge la Pediatria di Comunità per concordare eventuali interventi di educazione sanitaria, rivolti al personale scolastico e ai rappresentanti dei genitori. Inoltre la Pediatria di Comunità, in caso di situazioni di fragilità socio economica, può promuovere interventi specifici in collaborazione con le amministrazioni comunali. 
LE FONTI
Si riporta di seguito Letteratura scientifica e documenti di riferimento In allegato lettera informativa "PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI DEL CAPO", redatta dal M.O. Pediatria di Comunità della AUSL di Ferrara. Il materiale è disponibile anche sul sito internet dell'Ausl di Ferrara: http://www.ausl.fe.it/dedicatoa-1/bambini-1/bambini 

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