Che cos'é

Un minore che si trova in una situazione familiare di difficoltà economica o di disagio tale da non garantirgli un ambiente sano ed equilibrato, può essere temporaneamente accolto presso un'altra famiglia. L'affido familiare non è un'adozione: ha una durata stabilita e prevede il rinserimento del minore nella sua famiglia di origine, che può continuare a mantenere contatti con il proprio figlio e la famiglia affidataria. L'affido può essere consensuale, se i genitori sono d'accordo nell'affidare il figlio ad altre persone, oppure giudiziale quando avviene per decisione del tribunale minorile, a prescindere dal consenso dei genitori. Possono rendersi disponibili ad accogliere un bambino e offrirsi come famiglia affidataria sia coppie sposate o conviventi (con o senza figli) che persone singole, e la legge non pone vincoli di età o reddito. Possono essere accolti presso una famiglia affidataria i minori sia italiani che stranieri. 

Informazioni utili

Coloro che sono interessati a questa tipologia di accoglienza possono presentare domanda di disponibilità ai servizi sociali del Comune di residenza, oppure direttamente al tribunale per i minorenni o ancora ad associazioni nazionali o locali. Gli psicologi e gli assistenti sociali dei servizi del territorio svolgono colloqui finalizzati alla conoscenza e alla valutazione della famiglia affidataria e all'approfondimento di tutti gli aspetti connessi all'affidamento, come quelli giuridici, sociali e psicologici. Sono previsti percorsi di informazione individuale, formazione e incontri di gruppo rivolti a coloro che desiderano intraprendere l'esperienza dell'affido. Per approfondire l'argomento visitare il sito informa famiglie e bambini della Regione Emilia Romagna.

Dove andare

Per ricevere le prime informazioni e i contatti dei Referenti Territoriali Area Minori che si occupano di percorsi di affido rivolgersi al Centro per Famiglie dell’ Appennino Bolognese, sede principale Via Aldo Moro,2 Marzabotto (BO) tel: 338 366 0763- indirizzo mail: centroperlefamiglie@unioneappennino.bo.it