Il parto
CHE COS'E':
Espulsione spontanea (parto naturale) o estrazione strumentale (parto cesareo) del feto e degli annessi fetali dall'utero materno.
RIVOLTO A:
Donne al termine della gravidanza.
DOVE ANDARE:
L'Ente ospedaliero cui è possibile rivolgersi:
Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia - Ospedale Infermi
Via Settembrini, 2 Rimini
Informazioni: 0541/705224
COSA OCCORRE:
Fissare un appuntamento, telefonando al numero precedentemente indicato.
La donna viene accolta dall'ostetrica per la compilazione della cartella clinica in previsione del ricovero e per la prenotazione dell'ecofalda alla 40° settimana, per la valutazione del benessere fetale da parte del ginecologo. Non occorre impegnativa del medico. E' prevista la prenotazione telefonica alla 30° settimana.
COSA OFFRE:
Presso tale struttura è possibile effettuare sia il parto fisiologico sia quello cesareo.
Nei casi di gravidanze a "basso rischio", definite sulla base di linee guida condivise da tutti gli operatori, con la legge regionale 26/98, è stato riconosciuto il diritto di scegliere di partorire, oltre che negli ospedali, anche nella propria abitazione o nelle case di maternità. Per partorire a domicilio (se le condizioni di sicurezza lo consentono) è necessario informare l'Azienda ASL di residenza, entro e non oltre, l'ottavo mese di gravidanza.
Unitamente ai certificati sanitari è necessario presentare la "dichiarazione di presa in carico", con cui l'ostetrica (o il medico ginecologo) di fiducia si assume la responsabilità dell'assistenza. Il parto a domicilio si svolge in collegamento con i servizi dell'ospedale, pronti ad intervenire in caso di emergenza.
INFORMAZIONI UTILI:
Se la donna si trova in difficoltà non superabili, può non riconoscere il bambino, partorire in anonimato e rinunciare al figlio, garantendogli il diritto di crescere in una famiglia.