- Unione dei Comuni della Valmarecchia e Bellaria Igea Marina (1)
- Unione dei Comuni Terre di Castelli (1)
- Unione dei Comuni Valle del Savio (1)
- Unione del Sorbara (1)
- Unione della Romagna Faentina (1)
- Unione Rubicone e mare (0)
- Unione Terre d'Acqua - Casa Isora (1)
- Unione Terre d'Argine (1)
- Unione Valli del Reno, Lavino, Samoggia (1)
Maternità e lavori a rischio
Che cos'é
Le donne in gravidanza hanno diritto ad una estensione del periodo di astensione lavorativa obbligatoria, sia durante la gestazione che nel periodo di allattamento, nel caso svolgano attività lavorative considerate a rischio per la sopravvivenza del feto e della madre oppure perché durante la gravidanza sono insorte complicazioni che rendono necessari terapie e riposo.
Informazioni utili
Per approfondire l'argomento e conoscere modalità e requisiti di fruizione visitare la pagina dell'Informa famiglie e bambini della Regione Emilia-Romagna
Dove andare
Per la richiesta di maternità anticipata per rischio dovuto a complicazioni della gravidanza, occorre rivolgersi a un ginecologo del Servizio Sanitario Nazionale all'interno del consultorio pubblico del proprio Distretto che attesti il rischio di aborto spontaneo. Ci si può rivolgere anche a un ginecologo privato ma il certificato deve comunque essere validato da un medico pubblico.
Per la maternità anticipata per ambienti di lavoro a rischio o mansioni pericolose, la domanda dovrà essere inoltrata alla Direzione Regionale del Lavoro presentando un certificato medico rilasciato dal proprio ginecologo (privato o pubblico), nel quale sia indicato lo stato di gravidanza e la data presunta del parto. Può essere anche il datore di lavoro stesso a inoltrare la domanda. La Direzione Regionale del Lavoro provvederà ad avviare gli accertamenti e la pratica.
